Pericolo valanghe marcato sulle Alpi Giulie

Neve caduta sopra i 1400 metri, raccomandata massima prudenza nelle escursioni
The damage of the avalanche that struck Sella Nevea, near Udine, North Italy, 4 February 2017. ANSA/ PRESS OFFICE/ CNSAS FRIULI VENEZIA GIULIA +++ NO SALES, EDITORIAL USE ONLY +++
The damage of the avalanche that struck Sella Nevea, near Udine, North Italy, 4 February 2017. ANSA/ PRESS OFFICE/ CNSAS FRIULI VENEZIA GIULIA +++ NO SALES, EDITORIAL USE ONLY +++

TRIESTE. È pericolo valanghe «marcato» su Alpi Giulie e Monte Canin in Friuli Venezia Giulia. Lo rileva oggi venerdì 18 gennaio il bollettino Valanghe diffuso dalla Direzione centrale Risorse agroalimentari, forestali e ittiche - Struttura stabile centrale per l'attività di prevenzione del rischio da valanga della Regione Fvg.

Sopra i 1.400 metri - si legge nel bollettino - sono caduti 30-50 cm di nuova neve. Sono presenti numerosi accumuli da vento nelle conche nei canaloni e sui cambi di pendenza. Questi accumuli, diffusi sopra il limite del bosco ma presenti anche nelle radure al suo interno, possono facilmente staccarsi al passaggio di una singola persona soprattutto sui pendii ripidi delle esposizioni settentrionali dove la vecchia neve presente costituisce un piano di slittamento. I distacchi possono essere di medie dimensioni e in alcuni casi anche grandi.

La nota raccomanda dunque «la massima prudenza nelle escursioni. Probabili distacchi spontanei di valanghe di medie dimensioni lungo i percorsi abituali». Sulle zone occidentali, conclude il bollettino, le precipitazioni sono state più contenute 5-10 cm, più abbondanti spostandosi verso est. Il pericolo in queste zone risulta «debole» e aumenta a «moderato» sulle Prealpi Giulie.

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