Perdòn di Barbana, il corteo naviga sul fango

I pescherecci imbandierati a festa per raggiungere il santuario hanno dovuto arrancare nella melma perchè il canale, nonostante gli annunci della Regione, non è stato adeguatamente dragato
Bonaventura Monfalcone-07.07.2013 Perdon di Barbana-Grado-foto di Katia Bonaventura
Bonaventura Monfalcone-07.07.2013 Perdon di Barbana-Grado-foto di Katia Bonaventura

Ad un certo punto del tragitto nel mezzo della laguna di Grado lo scandaglio della barca ammiraglia, la “Stella del Mare” che dopo trent’anni ha “indossato” nuovamente il “felso”, misurava per l’esattezza 49 centimetri quando il pescaggio dell’imbarcazione è invece di un metro e mezzo. Ci è voluta l’abilità dei timonieri che hanno dovuto calcolare persino la velocità di transito per non rischiare di rimanere bloccati nel fango. Alla fine della cerimonia, una volta rientrati in porto, si è dovuto provvedere alla pulizia completa dei filtri dei motori. Le migliaia di persone che attendevano a Barbana e parte di quei mille fedeli che erano imbarcati sui pescherecci non si sono accorti di quanto difficile sia stato raggiungere l’isola del santuario. Il voto è stato, dunque sciolto. La popolazione gradese che ripete questo ringraziamento ininterrottamente dal 1237 l’ha fatto anche ieri.

Un ampio servizio sul giornale in edicola lunedì 8 luglio dell'edizione isontina

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