Per Mattia il Cubo di Rubik non ha segreti
Campione internazionale a Mantova dove ha fatto incetta di ori portandosene a casa otto su nove

Ancora sul podio. Ancora campione e ancora sul palcoscenico internazionale. Il monfalconese Mattia Furlan ha stravinto, a Mantova, in occasione del “Mantua summer 2017”, la due giorni interamente dedicata al Cubo di Rubik. Ma una cosa è vincere ad una gara. Vince, in assoluto, chi arriva primo nella risoluzione del cubo 3x3, ma poi ci sono i vincitori delle varie discipline. Un’altra è stabilire un record. Un record lo si può stabilire in qualsiasi tipo di gara ufficiale. A questo punto uno potrebbe vincere ai campionati italiani, ma non detenere alcun record. A Mantova, da indiscusso fuoriclasse, Mattia ha vinto in assoluto la gara 3x3 con una risoluzione di 7 secondi e 93 centesimi di secondo, e ha vinto anche nelle categorie 4x4, 5x5, 6x6 e 7x7, e megaminx, clock e one handed (risoluzione del cubo con una mano sola). In terra lombarda non ha lasciato spazio a nessuno e s’è portato a casa 8 ori su 9 competizioni alle quali era ai nastri di partenza. Le competizioni di maggior rilievo sono il 3x3, 4x4, 5x5, 6x6 e 7x7.
C’è di più. A livello di record Mattia Furlan detiene il record italiano nel megaminx e nel clock, nel 5x5 e nel 4x4 e il record europeo nel 6x6 e nel 7x7. Relativamente a quest’ultimo cubo, il più grande ammesso in gara e la cui risoluzione è di gran lunga la più complessa, ricordiamolo, ha conseguito il record del mondo con il cubo 7x7 nel 2014 con un tempo di 2: 48: 03, l’ha abbassato nel 2015 con 2: 46: 85 e poi è stato battuto nel 2016 per qualche centesimo di secondo. Deteneva comunque sempre il record europeo e nella gara di Mantova ha abbassato questo suo record di ben 2 secondi. Record attuale 2: 22: 31.
Mattia si conferma tra i migliori del mondo. Classe 1998 Mattia Furlan ha appena superato, all’istituto Maligrani di Cervignano del Friuli, l’esame di Stato, conseguendo, nell’indirizzo informatica, 100 e lode, cimentandosi poi nel test per entrare a ingegneria informatica all’università di Trieste.
Appassionato del Cubo di Rubik dai tempi delle medie, si è messo in luce già dalle prime gare e gli piace competere soprattutto con i cubi grandi, più complessi. In totale, dal 2013, ha preso parte a 19 competizioni con ben 107 podi.
«È una passione bellissima – ha detto – che mi rende molto felice proprio per i risultati conseguiti». La sua prima gara ufficiale risale al settembre 2013 e si è svolta a Lubiana, dove s’è distinto nella risoluzione del cubo di Rubik classico (3x3) blindfolder, cioè ad occhi chiusi. Ovviamente la sua qualità preponderante è la pazienza, oltre che uno spiccato senso per la logica e la matematica. Nel futuro Mattia Furlan spera di superarsi ancora. Si sta già preparando
.(lu.pe.)
Riproduzione riservata © Il Piccolo
Leggi anche
Video