Per la Rievocazione solo 5 mila euro Martines vuole conoscere gli atti
/PALMANOVA
La Regione riduce i contributi per la Rievocazione storica di Palmanova portandoli dai 19 mila euro del 2018 ai 5 mila per il 2021. Il sindaco Francesco Martines non nasconde la rabbia all’indomani della pubblicazione dell’elenco dei contributi concessi al bando dedicato al turismo. E ora ha avviato la richiesta formale di accesso agli atti «chiedendo alla Regione tutta la documentazione con cui ha preso questa iniqua decisione».
«Un evento internazionale che porta in città oltre 20 mila persone e centinaia di rievocatori da tutta Europa – attacca –, viene valutato dalla Regione al di sotto di moltissime altre manifestazioni che dimostrano attrattività turistiche ben minori. La città di Palmanova, così come le 20 associazioni cittadine che collaborano alla riuscita della Rievocazione (che si svolge a settembre), sono state umiliate dai riparti regionali. Dai 19 mila euro del 2018, siamo scesi a 17 mila nel 2019, fino ai 14 mila del 2020: ora la Regione decide di finanziarci con solo 5 mila euro». Ma l’assessore al Turismo Sergio Emidio Bini smorza la polemica. «Non entro nel merito – dichiara –. C’è una specifica commissione a stabilire le ripartizioni. Sottolineo però che gli eventi sono tanti e che tutti i Comuni hanno pari dignità».
Martines spiega che alla città stellata, tra le varie domande presentate dall’amministrazione comunale e associazioni, è stata accolta solo quella della Rievocazione. «I criteri previsti dal bando – rimarca il sindaco – sono discrezionali permettendo personali valutazioni sulla validità dell’iniziativa. Leggiamo dei 52 mila euro a un’associazione con sede a Portogruaro mentre alle altre due città Unesco sono stati dati 72 mila euro a Cividale e 15 mila ad Aquileia che comunque beneficia di altre fonti di finanziamento. Come Palmanova hanno ricevuto 5 mila euro Cimolais, Lusevera, Sesto al Reghena. Ad amministrazioni, come quella di Valvasone Arzene, dove organizzano un altrettanto valida rievocazione vanno 53.300 euro, a Pulfero 31.500 e a Stregna 9 mila. Il sospetto – prosegue – è che sia stata operata una discriminazione politica, visti i diversi modi di pensare tra Comune e Regione e le battaglie per la salvaguardia del nostro ospedale. Si vuole penalizzare un’amministrazione di diverso colore politico, ma non si capisce che a essere danneggiati sono associazioni, volontari e turisti».—
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