Per la Barcolana la Sacher più grande del mondo

Il Caffè San Marco lancia la sfida a Vienna: la torta avrà tre metri dei diametro
Lo staff del Caffè san Marco
Lo staff del Caffè san Marco

TRIESTE. Una competizione a colpi di cacao, glassa di cioccolato e marmellata di albicocche. Trieste è pronta a lanciare ufficialmente la sfida ai “cugini” di Vienna. Una sfida che si giocherà nel campo della gastronomia e in particolare dei dolci. Anzi, del dolce per eccellenza, la Torta Sacher, conosciuta ed apprezzata in tutto il mondo. Un’idea che parte da uno dei luoghi storici di Trieste, il Caffè San Marco, pronto a realizzare la Sachertorte più grande di sempre. Un record che appartiene fino ad ora proprio a Vienna, la patria del dolce, che nel 1998 grazie ai suoi maestri pasticceri riuscì a creare una torta di 2 metri e mezzo di diametro. Trieste è pronta a fare meglio e dare vita ad un mega-dolce che raggiungerà i 3 metri di diametro.

Una performance che è stata presentata e accolta ufficialmente dagli uffici del Guinness dei Primati, che poi provvederà a valutare il risultato finale, che sarà presentato alla città sabato 8 ottobre al Caffè San Marco nell’ambito degli eventi collaterali della Barcolana. Un evento dal titolo emblematico: “Trieste, la piccola Vienna, ma con la torta più grande al mondo”.

«L’idea nasce lo scorso anno quando abbiamo deciso di affrontare questa avventura - spiega il titolare del Caffè San Marco Alexandros Delithanassis -. Si tratta di una sfida dal sapore di amicizia e simpatia e non certo di rivalità. Una competizione che nasce per consolidare il legame e le tradizioni che da sempre uniscono Trieste e Vienna. Soprattutto sarà un evento collettivo, esteso a tutta la città, che invitiamo a partecipare attivamente, anche per un contributo concreto alla realizzazione della torta, da parte di tutti, addetti ai lavori e semplici appassionati, che possono contattarci direttamente».

La storia della Torta Sacher nasce ben 184 anni fa, esattamente il 9 luglio del 1832, quando l’allora cuoco apprendista sedicenne Franz Sacher creò il celebre dolce alla corte del principe Klemens Von Metternich. Una ricetta che poi fu perfezionata dal figlio Eduard, che qualche anno più tardi fondò l’hotel Sacher, dove tuttora sono gelosamente custoditi i segreti del dolce più famoso al mondo, formato da due strati leggeri di pasta di cioccolato, intervallati da uno di marmellata di albicocche (o di ciliege), il tutto ricoperto da una glassa di cioccolato fondente.

L’operazione targata Trieste è da grandi numeri negli ingredienti ed ovviamente anche nelle difficoltà di realizzazione. Solo per dare un’idea, per l’impasto saranno necessari qualcosa come una settantina di chilogrammi di zucchero ed altrettanti di burro, oltre 50 di farina e ben 2700 uova, mentre per comporre la glassa serviranno 17 litri di panna, 17 chilogrammi di cioccolato fondente e 7 di confettura di albicocche. «Indubbiamente l’aspetto più complicato sarà quello di dover lavorare con delle proporzioni ben diverse rispetto alle quantità abituali e poi assemblare il tutto - racconta Chiara Granello, pasticcera del Caffè San Marco che realizzerà la maxi-torta con l’aiuto di Federica Gerbi e dell’intero staff -. Il problema maggiore riguarderà la glassa, che dovrà essere “a specchio”, vale a dire lucida al punto giusto, ben distribuita e senza imperfezioni».

La preparazione dell’impasto sarà realizzata in laboratorio, mentre la composizione finale del dolce avverrà all’aperto e sarà visibile dalla cittadinanza nella mattinata di sabato 8 ottobre quando poi, alle 11, scatterà il taglio della torta, con tanto di brindisi a base di bollicine, in collaborazione con il Panificio Goina e la Fondazione Villa Russiz. «Sarà un evento della città, per la città e con la città - conclude Delithanassis -. E poi se riusciamo a battere il record, chissà che un giorno Vienna non voglia rilanciare nuovamente la sfida. Sarebbe un bel segnale nello spirito di amicizia e collaborazione». 

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