Per gli amanti del pollo ecco “Odio il brodo” «Cibo sano cucinato in modo innovativo»

la storiaSi chiama “Odio il brodo” ed è un nuovo locale in largo Santorio, che preparerà piatti esclusivamente a base di pollo, oltre a un’ampia selezione di verdure. Apertura prevista dopodomani,...
Lasorte Trieste 05/10/18 - Largo Santorio, Nuova Polleria
Lasorte Trieste 05/10/18 - Largo Santorio, Nuova Polleria

la storia



Si chiama “Odio il brodo” ed è un nuovo locale in largo Santorio, che preparerà piatti esclusivamente a base di pollo, oltre a un’ampia selezione di verdure. Apertura prevista dopodomani, con l’obiettivo di diventare poi un franchising. Titolare e cuoco è Andrea Natali, triestino, 41 anni, ai fornelli da 15, con esperienze maturate in diversi bar e ristoranti della città e due anni trascorsi in Canada.

«Ho scelto il nome per vari motivi, tra questi anche per una vecchia canzone degli Skiantos che mi torna spesso in mente, proprio con quel titolo. E poi è divertente. La formula punterà tutta sul cibo genuino, verdure e soprattutto pollo. Quest’ultimo sarà cucinato in modo nuovo, grazie a sperimentazioni e approfondimenti sui tempi di cottura che ho fatto in Canada. Ci saranno marinature e altre proposte buone e sane, e in più sarà sempre ruspante».

Passando nella zona sono tante le persone che nelle ultime settimane hanno sbirciato per curiosare, in particolare dopo la sistemazione degli adesivi all’esterno, che annunciano sulle vetrine il nome scelto. Nella lista di proposte, ormai già pronta, si leggono piatti come il waffle salato con coscia di pollo, i burritos, il toast, i tacos, l’insalata, tutto sempre a base di pollo, così come il popcorn. Una sezione è riservata anche ai vegetariani, con tante verdure. Completano il tutto i “contorni starnazzanti”, come particolari patate al forno, le salse stuzzicanti, i dolcetti sfiziosi e gli smoothie, bevande con frutta fresca di stagione. Un menu speciale sarà inserito in occasione della Barcolana.

Ultimi giorni questa settimana per completare i lavori del locale, circa 60 metri quadrati, che avrà al centro della sala principale alcuni grandi tavoloni, con tanti sgabelli attorno, dove tutti potranno fermarsi per mangiare, insieme. «Una soluzione pensata per una maggior convivialità, per far sentire le persone a casa, in un ambiente familiare. Uno dei tavoloni – mostra Andrea – è molto vecchio, era utilizzato un tempo per tostare il caffè, l’ho recuperato e restaurato. Per il resto ho scelto arredi e componenti semplici, con tanto legno».

Gli sgabelli sono ancora a ridosso della vetrina, manca ancora qualche dettaglio per sistemare il pavimento e poi “Odio il brodo” aprirà ufficialmente ai clienti, senza una vera e propria inaugurazione, mentre è già vivace il via vai di fornitori, che Andrea accoglie senza sosta, per ultimare le scorte di bevande e altri prodotti, che andranno ad aggiungersi, ovviamente, al protagonista principale, il pollo, che è ovunque, nella grande maniglia della porta, raffigurato su un enorme dipinto già posizionato su un muro e anche nel logo ufficiale, già depositato. «È stato preparato per primo, già tanto tempo fa, era qualcosa che mi frullava nella testa da parecchio. L’idea e la speranza per il futuro è che diventi un franchising, un modello da esportare e avviare con successo anche in altre città». –



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