«Per farcela ci organizziamo Meno vacanze e più sacrifici»

«Io sono ottimista e mi comporto come tale, perciò mi chiedo di continuo: che cosa posso fare per gli altri? Dunque noi medici ci siamo dati un’organizzazione da noi stessi, facciamo sacrifici, ferie più brevi e distribuite lungo l’arco di tutto l’anno, con un’accettazione cosciente della situazione difficile...». Luigi Cattin, direttore della terza Medica di Cattinara e docente universitario, si dimostra rassicurante per il cittadino. Racconta dalla corsia come si conciliano di questi tempi le ferie di tutti con la cura e l’assistenza nei reparti più sotto pressione, mai sufficienti, dove la gente finisce anche in reparti diversi perché non c’è posto, «che d’estate mai hanno meno ricoveri, anzi, e che soprattutto in agosto vedono un picco». Molti anziani, dice il medico, ancora oggi vengono più ricoverati che d’inverno...

Secondo Cattin tutto il dipartimento delle Medicine «si è organizzato bene anche col personale infermieristico che sarà sufficiente per un’estate decorosa». Nel suo reparto ci sono 9 medici, 7 in corsia e 2 impegnati negli ambulatori di diabetologia, endrocrinologia e reumatologia che costituiscono la specializzazione di questa Medica. «Per 39 letti - assicura il direttore - abbiamo dei parametri di assistenza superiori a quelli raccomandati dalla Regione, abbiamo anche un medico in reparto per 12 ore, mattina e pomeriggio, il che significa intensificare le cure, accogliere sempre le urgenze».

Ottimismo e sacrificio, ma Cattin alla fine aggiunge: «Dobbiamo fare i conti con le ristrettezze. Se penso a quanto facciamo adesso, certamente lavoriamo molto più di un tempo. Anche l’accreditamento con la Joint commission dell’ospedale, che ha certamente messo più in sicurezza il paziente, ha comportato obblighi molto pesanti». (g. z.)