Per “Chi l’ha visto?” Liliana Resinovich getta le immondizie e scompare
La ricostruzione temporale della scomparsa della donna nella puntata della trasmissione. Il marito al Procuratore di Trieste “Non ero preoccupato per sua la scomparsa”
TRIESTE Liliana Resinovich sarebbe scomparsa subito dopo aver gettato, in modo accurato e differenziato, l'immondizia e aver imboccato via San Cilino, dove viene vista dalla fruttivendola.
È la ricostruzione temporale della mattina in cui è scomparsa la donna, il 14 dicembre 2021, fatta mercoledì sera, 7 febbraio, dalla trasmissione televisiva della Rai «Chi l'ha visto?».
Ricostruzione che non coincide con quella delle autorità inquirenti per una differenza di un paio di minuti, basata anche sulla applicazione sportiva che Gabriella, la vicina di casa, portava con se.
In onda i video prima della scomparsa
Nel corso della trasmissione sono stati mandati in onda alcuni video in cui si vede Liliana che alle 8:43 arriva da casa, lascia l'immondizia e imbocca via San Cilino. Circa due minuti dopo arriva dalla stessa strada anche Gabriella che imbocca a passo più sostenuto via San Cilino.
Se, dopo aver incrociato la fruttivendola, Liliana avesse proseguito per la stessa strada, Gabriella l'avrebbe raggiunta, e se Liliana si fosse fermata a parlare con qualcuno comunque l'avrebbe notata, visto che la strada è stretta e piccola, è la ricostruzione mandata in onda mercoledì sera.
Infatti, sia il fratello di Liliana, Sergio, che Gabriella e l'avvocato Nicodemo Gentile - tutti nello studio televisivo mercoledì - sono convinti che la donna ripresa alle 8:50 dalla telecamera di un autobus mentre attraversa la strada, non sia Liliana, come invece sostiene l'autorità giudiziaria.
Gli audio del marito Visintin al Procuratore di Trieste
In onda è stato poi mandato l’audio delle risposte di Sebastiano Visintin, il marito di Liliana Resinovich, al Procuratore capo di Trieste, Antonio De Nicolo.
«Mi sono preoccupato quando Gabriella ha insistito tanto perché denunciassi la scomparsa di Liliana, altrimenti difficilmente sarei venuto quel giorno». All'insistenza del magistrato, Visintin risponde che «probabilmente no», non avrebbe presentato denuncia alla polizia quello stesso 14 dicembre, giorno della scomparsa della moglie, pur riconoscendo che Liliana non rientrava mai tardi, che non aveva i telefoni cellulari con se - cosa che non accadeva mai - e che non aveva dato notizie. Alla domanda specifica di De Nicolo su questi elementi, Visintin risponde semplicemente «Non lo so».
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