Pegorer “recordman” di presenze in aula
TRIESTE. Carlo Pegorer, tra i senatori, fa percorso netto. Il democratico friulano, magra consolazione mentre il governo affonda, non è mai stato assente alle votazioni in aula di questi primi mesi di legislatura: 1.403 click su 1.403. Giorgio Brandolin assicura di non essere stato da meno alla Camera, ma il sistema automatico si è perso un paio di voti e il parlamentare isontino riesce solo a sfiorare il 100%.
La fotografia
La piattaforma Openpolis continua a fotografare giorno per giorno l’attività del Parlamento. Conta presenze e assenze, mette in fila disegni di leggi, mozioni, interpellanze, interrogazioni, odg, emendamenti, tutti i contenuti del lavoro in aula. Dopo sei mesi di mandato, stando all’elaborazione di quei dati, i parlamentari del Fvg risultano decisamente promossi.
Le presenze alla Camera
Sia deputati che senatori eletti in regione viaggiano infatti ben oltre l’80% di presenza durante le operazioni di voto. In 12 casi su 19 si va sopra il 90%. A Montecitorio dietro a Brandolin – che fa sapere che i soli due “click” mancanti sono stati comunque trascritti su carta –, su un totale di 1.372 votazioni, si collocano sul podio i democratici Ettore Rosato (99,13%) e Gianna Malisani (96,43%). Quindi il grillino Aris Prodani con il 95,63%, Giorgio Zanin del Pd con il 95,19%, il secondo pentastellato Walter Rizzetto (93,80%), la piediellina Sandra Savino (92,20%), ancora due democratici, Paolo Coppola (88,48%) e Tamara Blazina (88,19%), il leghista Massimiliano Fedriga (82,65%), il montiano Gian Luigi Gigli (82,51%) e la vendoliana Serena Pellegrino (82,07%).
Palazzo Madama
Percentuali molto alte anche per i senatori. Su 1.403 voti, alle spalle di Pegorer altri due esponenti del Pd: Isabella De Monte (99,07%) e Francesco Russo (96,72%). Quindi Lorenzo Battista (M5S, 93,09%) e Alessandro Maran (SC, 92,30%). A chiudere, al sesto e settimo posto, il pidiellino piemontese Bernabò Bocca (86,81%) e il senatore pordenonese del Pd Lodovico Sonego (86,67%). Pegorer divide il record di presenze al Senato con il collega di partito del Piemonte Federico Fornaro e il berlusconiano Andrea Mandelli. Guardando la classifica al contrario, il titolo di meno presenti va a Silvio Berlusconi e Niccolò Ghedini (un solo voto in aula), Mariarosaria Rossi e Denis Verdini (una presenza). Ma nella top ten figurano anche Giulio Tremonti, Mario Monti, Maurizio Sacconi e Altero Matteoli.
Bossi e Bersani
Alla Camera si contano 6 sempre presenti (Marco Carra, Cinzia Maria Fontana, Giuseppe Guerini, Tino Iannuzzi, Achille Totaro e Mario Tullo), mentre tra gli assenteisti i primi tre posti sono di Antonio Lucci (Pdl), Stefano Quintarelli (SC) e Piero Longo (Pdl). Daniela Santanché è quinta, Umberto Bossi dodicesimo, Pier Luigi Bersani quattordicesimo.
La produttività
Prendendo in considerazione sia i tassi di presenza che la mole di attività, Openpolis sforna infine la graduatoria della produttività. I senatori più vivaci sono la capogruppo di Sel Loredana De Petris, seguita dal berlusconiano Nitto Palm. Il più attivo senatore del Fvg è Maran, quindi Russo e Pegorer, peraltro molto lontani dalla testa.
Fedriga quinto
La miglior figura la fa il leghista Fedriga alla Camera. L’indice di attività di Montecitorio lo colloca al quinto posto tra i deputati dopo Marco Causi (Pd), seguito da Francesco Paolo Sisto (Pdl), Donatella Ferranti (Pd) e Danilo Toninelli (M5S).
I ribelli
Un capitolo è dedicato inoltre ai voti in dissonanza rispetto al partito di appartenenza. I parlamentari Fvg più “ribelli” sono stati Coppola (30), Gigli (25) e Brandolin (24) alla Camera, Bocca e Russo (7) al Senato.
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