Pedocin operativo tutto l’inverno: si entra gratis e pure di domenica

TRIESTE Svolta epocale per il Pedocin. Per la prima volta resterà aperto d’inverno tutti i giorni, dalle 9 alle 16, compresa la domenica. Ad annunciare la novità è stato ieri l’assessore comunale al Patrimonio Lorenzo Giorgi, con una conferenza stampa direttamente sulla spiaggia: una comunicazione accolta con un applauso dagli “affezionatissimi”, che anche ieri si stavano dedicando alla tintarella in riva al mare. «Le richieste erano tante, quindi abbiamo voluto rispondere alle esigenze della gente», ha spiegato Giorgi. Tra le novità anche «i servizi igienici aperti, con pulizie e sanificazioni, e la presenza del personale.
Finora d’inverno il Pedocin era fruibile a singhiozzo. Adesso lo sarà sempre, anche di domenica, a differenza degli anni scorsi. Tranne, ovviamente, nei giorni festivi come Natale e Capodanno. Sappiamo che è una zona molto amata dai triestini, che qui spesso si concedono quella elioterapia che tanto piace. Ricordiamo però - ha ammonito Giorgi - che non si può fare il bagno, perché non è previsto il servizio di salvataggio». Precisazione che, pur essendo fine novembre, non è fuori luogo, visto che anche ieri, nella parte maschile dello stabilimento, c’è chi ha approfittato per una nuotata veloce in acqua poco prima dell’arrivo dell’assessore.
Per tutto l’inverno l’ingresso sarà gratuito. E Giorgi ha ricordato anche l’impegno per la prossima stagione. «Si aprirà ufficialmente il primo maggio. Arriveranno le tanto attese panne nuove, che saranno collocate presto in acqua, e che quest’anno non è stato possibile acquistare per problemi di budget. Inoltre massima attenzione per le persone con disabilità. Compreremo una nuova sedia speciale, per agevolare l’accesso in acqua, e puntiamo anche a una piccola gru, sempre con lo stesso scopo». E sono tanti gli habitué che frequentano la spiaggia separata dal muro tutto l’anno. Ieri, specie dalla parte delle donne, in molte chiacchieravano e leggevano libri e giornali, distanziate o con la mascherina. Alcune su sedie e sdradio con copertine o giacche. Altre, le più calorose, stese al sole in costume.—
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