Pecorari: «Non prevista la continuità assistenziale»

Cormons. «Sono fortemente indignato, si configura a mio parere il reato di abbandono di incapace e maltrattamenti». Sono parole forti, quelle del dottor Maurizio Pecorari, medico che però in questo caso parla da semplice cittadino, riguardo il disservizio in casa di riposo ed Rsa.

«Innanzitutto posso testimoniare il fatto che il sindaco Felcaro, massima autorità cittadina, non è stato fatto entrare in Rsa, dove si era recato per sincerarsi delle condizioni degli anziani ospiti – dice Pecorari, che fa capire di essere pronto ad andare a fondo della questione –, e già questo è secondo me molto grave. Poi c’è da dire del vero problema a monte: non è stato fatto un capitolato d’appalto per la struttura che preveda il servizio di continuità assistenziale, e di fatto l’Rsa non è considerata così una struttura ospedaliera. Se così fosse gli interventi manutentivi sarebbero invece immediati. Credo che l’Azienda sanitaria debba rispondere di questo». –

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