Pdl, Gottardo: "Nessun militante può offendere Dipiazza"
Il coordinatore regionale del Pdl Isidoro Gottardo (nella foto) replica all’assessore Alessia Rosolen: "Verso il sindaco Roberto Dipiazza certe parole non sono ammissibili da chiunque militi nel Pdl, tanto meno da chi rivesta incarichi istituzionali "
Rosolen e Tondo
TRIESTE.
"Verso il sindaco Roberto Dipiazza certe parole e certe frasi non sono ammissibili da chiunque militi nel Pdl, tanto meno da chi rivesta incarichi istituzionali a nome e per conto del partito". Così ieri in una nota ufficiale il coordinatore regionale del Popolo delle libertà Isidoro Gottardo.
Intendeva riferirsi in particolare a Alessia Rosolen che per conto del Pdl fa l’assessore regionale al Lavoro, università e ricerca nella giunta di Renzo Tondo. Lunedì Rosolen aveva detto di Dipiazza: "Questo signore per me non rappresenta nulla e il fatto che porti attacchi sul piano personale significa che non ha argomentazioni politiche, il che lo rappresenta a sufficienza. Ultimamente è tanto più nervoso perché sa che non potrà fare il terzo mandato da sindaco e men che meno il presidente del porto perché non gode di alcuna credenziale in quel settore".
"Il sindaco Dipiazza - ha replicato ieri Gottardo - gode della stima e della riconoscenza del Pdl per ciò che ha fatto e continuerà, con l’energia che lo contraddistingue, a fare da sindaco, con la certezza che al termine del mandato egli continuerà a ricoprire incarichi e ruoli di alto prestigio istituzionale".
"Il partito è completamente soddisfatto dell’operato di Dipiazza - ha aggiunto Gottardo - e saprà riservagli un ruolo politico futuro di grande prestigio. È rilevante il fatto che egli continui a godere, nell’interesse della propria città, di una maggioranza politicamente e numericamente qualificata nonostante tentativi biasimevoli di farla venire meno".
L’attacco in questo caso è rivolto ai quattro consiglieri ribelli: Bruno Sulli, Salvatore Porro, Andrea Pellarini e Claudio Frommel e all’ex assessore Franco Bandelli accusato di manovrarli da dietro le quinte. Gottardo però non ha inteso affermare nulla su come si muoverà il Pdl rispetto a questi propri rappresentanti, nè ha accennato ad alcuna ipotesi di apertura di procedimenti nei loro confronti. "Per il momento mi fermo qua - ha rimarcato - era importante riaffermare la grande fiducia a Dipiazza e ribadire che non è ammissibile da parte di alcun militante del Pdl fare certe affermazioni offensive nei suoi confronti".
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