Pd, Serracchiani segretaria "Soddisfatta. Ma battere Papi fu il top"

«Hanno premiato la persona visto il voto disgiunto con Franceschini»
UDINE
Novella Re Mida, ha vinto ancora. Era consigliera provinciale di Udine, di opposizione. È diventata, in un 2009 indimenticabile, europarlamentare con 145mila preferenze e segretaria regionale del Pd - gliene sono bastate poco più di 25mila -, trampolino di lancio, chissà, per la presidenza della Regione nel 2013. «Una soddisfazione maggiore di quando ha battuto Papi? No, quello no». Ma è un risultato che politicamente ha un peso maggiore: in Friuli Venezia Giulia miss web è la guida del secondo partito italiano. Quello che, «con le opportune alleanze, voglio contribuire a riportare al governo».


Ha superato Martines e Carloni, vale come aver battuto Papi?

No, quel giorno è indimenticabile. Soddisfazione imbattibile.


Che significato ha la vittoria del 25 ottobre?

È stata premiata la persona, visto il notevole voto disgiunto rispetto a Franceschini. Mi hanno assegnato la responsabilità di portare avanti il progetto.


Quale è stata la carta vincente?

Le linee programmatiche immediatamente operative. E poi le liste: audaci sia sul versante nazionale che su quello regionale. Testimoniano il rinnovamento.


C'è però un calo rispetto al voto ottenuto nei circoli. Perché?

Perché l'iscritto legge la mozione, conosce la persona, valuta il passato, dà un voto più "studiato". Gli elettori votano anche le opinioni, un leader piuttosto che un altro. Ma, con un'affluenza così alta e il trascinamento Bersani, aver evitato il ballottaggio è un grande risultato.


Perché invece Franceschini non ce l'ha fatta?

È stata premiata la figura rassicurante di Bersani. La sua credibilità in campo economico ha pesato molto.


Come tenere vicino il partito in regione adesso?

Ce lo hanno chiesto gli elettori, è la priorità. Dobbiamo rispondere tutti con la stessa convinzione. Sarà più facile se ci sarà collaborazione.


Dalla sua parte molti big, il primo è Moretton. Come far convivere rinnovamento ed esperienza?

Il ricambio è presente anche nelle mozioni di Carloni e Martines, l'esperienza è la storia del partito: dobbiamo investire su questo binomio.


Il capo dell'opposizione resta Moretton o diventa lei?

Il Pd fa opposizione come partito appoggiando l’attività del gruppo consiliare, capogruppo in primis.


Ha intenzione di nominare un vice?

La prima cosa sarà formare una squadra compatta in grado di tenere insieme il partito.


I criteri di scelta?

Competenza, assunzione di responsabilità, voglia di fare, provenienza territoriale. Si dovrà approvare quanto prima lo statuto regionale.


Martines e Carloni troveranno spazio nella squadra?

Lo decideremo assieme.


L'ultima volta che il centrosinistra ha vinto c'era Intesa democratica. La si può ricostruire?

Il prossimo anno ci saranno appuntamenti elettorali importantissimi. Il Pd è autonomo e federale, deciderà le migliori alleanze a livello locale.


Alleanza con Rc, civiche, Italia dei valori, magari l'Udc?

Il Pd farà da perno all'interno del centrosinistra e cercherà di far condividere un programma di governo. Non dico con chi perché, da oggi al prossimo anno, passerà una vita politica. La nostra attenzione è comunque a sinistra del Pd, all'Idv e al centro. Molto importante anche la presenza del civismo.


Mai pensato di recuperare la risorsa Illy?

Tirarsi fuori è stata una sua scelta. Mi sembra una ipotesi lontana rivederlo collaborare a un'alternativa alla destra.


Si sente candidata presidente nel 2013?

Assolutamente no. C'è tanto lavoro da fare.


Che cosa ne pensa del caso Marrazzo?

Noi siamo diversi, lo abbiamo sempre sostenuto. In un caso del genere ci dimettiamo.

Riproduzione riservata © Il Piccolo