Pazza di gelosia taglia i capelli alla rivale

Movimentato episodio in via Matteotti dove due donne hanno fronteggiato l’altra a colpi di forbici
Di Tiziana Carpinelli

Divorata da quel «mostro dagli occhi verdi che dileggia il cibo di cui si nutre», la gelosia, taglia i capelli della sua “rivale” in amore. Non siamo però a Venezia e la protagonista di questa storia, novello Otello in gonnella, non é il Moro di shakespeariana memoria, bensì una intraprendente, diciamo così, trentenne rumena. Che non sopportando le attenzioni dell’«altra» verso il proprio consorte l’ha affrontata armata di forbici, dopo esserle piombata in casa per darle una lezione coi fiocchi. Implicito il messaggio: lascia perdere mio marito e alza i tacchi. Epilogo a questo punto scontato, visto che le due, entrambe accoppiate, si frequentavano ed erano un tempo amiche.

Dunque una singolare vicenda di gelosia tra donne, quella in cui i carabinieri della Compagnia di via Sant’Anna si sono imbattuti venerdì mattina, accorrendo in uno stabile di via Matteotti. Episodio che in città ha fatto mormorare, ma che per fortuna si è concluso senza la necessità di dover ricorrere alle cure del Pronto soccorso, visto che le signore in questione non hanno richiesto, neppure successivamente, l’intervento del 118.

A restare senz’altro ferito, tuttavia, l’orgoglio. Mentre sul tappeto è rimasta solo una ciocca di capelli, “scalpo” per l’affronto subìto (o almeno tale è stato ritenuto) dalla 30enne. Per la cronaca, ad avere la peggio è stata la “rivale”: una connazionale di 4 anni più anziana, che quando è stata soccorsa ai carabinieri è parsa piuttosto scossa e provata. Del resto, la 34enne non ha dovuto solo contenere la rabbia dell’ex amica, ma guardarsi anche da una terza persona, visto che la più giovane ha agito con la complicità di una conoscente, sempre rumena.

I fatti, dunque. Tutto venerdì si consuma in una manciata di minuti, attorno alle 10. L’inquilina del quinto piano di uno stabile in via Matteotti avverte delle grida e un rumore infernale provenire dal livello superiore. Non ci pensa due volte, impugna il telefono e chiama i carabinieri. Quando la pattuglia arriva sul posto, le autrici del raid sono già scappate via. I militari si trovano davanti a una rumena sotto choc, con un taglio di capelli ormai irreparabilmente asimmetrico. Dal racconto apprendono l’accaduto. Una donna in piena crisi di gelosia si è appena scagliata addosso alla sua “rivale” in amore, inchiodandola per il tempo sufficiente a tagliarle, con un paio di forbici portatasi dietro, almeno un paio di ciocche. È la sua personale vendetta.

Se si tratti solo di un avvertimento o di una punizione per aver intrattenuto rapporti col marito non è dato sapere (ulteriori dettagli non sono forniti), in ogni caso un’espiazione decisamente tribale. Il parapiglia, scaturito ufficialmente per «motivi sentimentali» - tradotto: gelosia -, non ha al momento strascichi di denuncia. I militari hanno concluso l’intervento identificando le due rumene fuggite e, come avviene in questi casi, in assenza di formale accusa, non hanno potuto fare altro che tentare di indurre le donne a più miti atteggiamenti.

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