Paziente morì sotto i ferri a Trieste, condannati medici e infermiera

Il collegio giudicante commina pene di due anni, un anno e otto mesi e un anno e sei mesi, il pm chiedeva punizioni più severe. Il decesso dello staranzanese Geromet causato da un problema tecnico nella fase preliminare dell'intervento

TRIESTE Due chirurghi e un'infermiera strumentista dell'ospedale di Cattinara, a Trieste, sono stati condannati per la morte di un paziente staranzanese, Franco Geromet, avvenuta il 18 agosto 2014 durante un'operazione cardiochirurgica.

Il collegio ha emesso la sentenza condannando il primo chirurgo, Elisabetta Rauber, a due anni di reclusione, il secondo chirurgo Alessandro Moncada a un anno e sei mesi, e l'assistente Elena Maghet a un anno e otto mesi, tutti con la sospensione condizionale e la non menzione.

Il pm Matteo Tripani aveva chiesto condanne più pesanti: tre anni per Rauber e due anni e mezzo per i coimputati.

È stata inoltre disposta una provvisionale a vario titolo per il risarcimento alla famiglia, costituitasi parte civile, con riserva di liquidazione in giudizio separato.

Geromet avrebbe dovuto essere sottoposto a un intervento di applicazione di by pass aorto-coronarico, ma un problema tecnico nella connessione delle cannule di collegamento della macchina cuore-polmoni al sistema circolatorio del paziente gli avrebbe causato un'anossia nella fase preliminare, con il decesso del paziente. Secondo perizie svolte nelle varie fasi del procedimento, alla base vi sarebbe stato un errore legato alla rimozione di segnali identificativi del circuito, non adeguatamente controllati dai due chirurghi.

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