Paura della bora, la Costa rinuncia a Trieste
TRIESTE La bora cala il tris e fa naufragare, nel giro di poco più di due mesi, la toccata di una terza nave, la Costa Mediterranea che pure dovrebbe conoscere bene il nostro porto dato che vi fa ritorno ogni settimana. Stavolta i responsabili della compagnia genovese (che è proprietà del gruppo statunitense Carnival cruise), evidentemente in accordo con il comandante della nave, hanno giocato addirittura con forte anticipo annullando, dinanzi alla previsione di vento a 30 nodi (cioé a 55 chilometri all’ora), l’arrivo previsto per sabato mattina alla Stazione marittima. Di conseguenza Costa Mediterranea rimarrà per due giorni di seguito a Venezia, quasi una beffa per Trieste dopo le dichiarazioni del ministro Dario Franceschini che aveva indicato in particolare nel Porto vecchio l’hub ideale per le grandi navi nell’Alto Adriatico e alternativo rispetto alla laguna.
«Purtroppo dopo la tragedia della Concordia è diventato tutto più difficile - ha commentato l’amministratore delegato di Trieste terminal passeggeri, Franco Napp -. In questo caso è stata considerata troppo rischiosa in particolare la partenza della nave, non il suo arrivo, in quanto tra pomeriggio e sera è previsto vento più forte». «A Costa era stato prospettato anche un ormeggio alternativo, in particolare quello contrassegnato dal numero 57 alla radice del Molo Settimo - ha aggiunto Mario Sommariva, segretario generale dell’Autorità portuale - e avevamo predisposto un piano per il trasferimento con una serie di shuttle dei passeggeri alla Stazione marittima dove comunque sarebbero stati allestiti tutti i servizi. Ma i 30 nodi previsti di bora hanno comunque indotto la compagnia a rinunciare alla toccata triestina».
Per Trieste va in fumo una movimentazione di 2.400 passeggeri (1.200 gli sbarchi e altrettanti gli imbarchi previsti) che ora oltretutto devono anche sopportare il disagio di doversi spostare a Venezia o terminare lì il loro viaggio dal momento che i due porti in situazioni normali svolgono entrambi per Costa Mediterranea la funzione di homeport. Saltano gli approvvigionamenti in loco e anche il formidabile colpo d’occhio che avrebbero offerto le Rive con la grande nave bianca all’ormeggio nell’immediata vigilia della Barcolana agli equipaggi delle imbarcazioni e ai tanti visitatori del Villaggio. Per gli stessi crocieristi sfuma l’occasione di vivere l’atmosfera del sabato pre-Barcolana.
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