Patuanelli si congeda dal Mise «Lì restano tanti progetti avviati»
Aspettando il giorno della fiducia per il neoministro dell’Agricoltura è tempo di bilanci. Serracchiani partecipa all’assemblea delle donne Pd
Stefano Patuanelli
TRIESTE Mentre aspettano il giorno della fiducia, i big del Friuli Venezia Giulia fanno i conti con il nuovo corso. Se Stefano Patuanelli si accomiata dal Mise, il governatore Massimiliano Fedriga chiede all’esecutivo nuovamente amico un confronto aperto sul Recovery Fund. Debora Serracchiani partecipa all’assemblea delle donne Pd e torna sulla rappresentanza di genere, mentre Ettore Rosato bacchetta il M5s, che aveva punzecchiato Italia viva per essere stata penalizzata nelle nomine.
Ettore Rosato
Il ministro Patuanelli fa il bilancio: «Ogni volta che si taglia il nastro si ha una sensazione di vuoto. Poi però resta il nuovo palazzo che hai progettato, e questo lascia un senso di soddisfazione. Al Mise resteranno tanti progetti avviati. Abbiamo sempre agito pensando alla scelta migliore per collettività, imprese, lavoratori e famiglie. Il resto sarà la storia a giudicarlo. Ora ha inizio un nuovo percorso al ministero delle Politiche agricole, che onorerò con altrettanto impegno, “nell’esclusivo interesse della nazione”». La maggioranza è cambiata e Fedriga torna a giocare in casa: il presidente sottolinea che «sprecare più di 200 miliardi perché qualcuno pensa di fare l’attaccante solitario sarebbe un danno enorme per il paese». Per il governatore, è «necessario strutturare il Recovery Fund insieme alle Regioni, cosa che è mancata con lo scorso esecutivo».
Serracchiani batte ancora sulla parità nel Pd: «Non risolviamo dando tutto il sottogoverno del Pd alle donne. Mi sembrerebbe un contentino. Quello che ha amareggiato tante di noi è che un partito della sinistra abbia messo da parte il tema della parità di genere». Rosato battibecca a distanza con i grillini: «Ha ragione Vito Crimi. Iv esce ridimensionata nel governo Draghi. Del resto il M5s aveva il presidente del Consiglio e i ministri di Giustizia, Istruzione, Sviluppo economico, Lavoro, Ambiente, Innovazione, Sport, Pubblica amministrazione e adesso non li ha più». Da Forza Italia Fvg arriva infine l’augurio ad Antonio Tajani, nominato coordinatore nazionale: «Non mancheremo di portargli il nostro contributo, anche in considerazione della rappresentanza di Fi nel governo». —
D.D.A.
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