Patto anti Tir con la Slovenia. Basovizza libera dai camion
L'obiettivo. Divieto transfrontaliero di passaggio dei Tir lungo l’ex valico di Pese. A nove mesi dalla promessa di voler intervenire sull’oramai insostenibile traffico dei mezzi pesanti lungo la regionale 14, l’arteria principale che collega Basovizza a Hrpelje e Kozina, il sindaco di Trieste Roberto Dipiazza - che assieme al primo cittadino di San Dorligo Sandy Klun aveva promosso il “boicottaggio” dei Tir lungo il percorso italiano - ha annunciato di aver raggiunto l’obbiettivo comune con la Slovenia. «Ringrazio Saša Likavec Svetelšek, sindaco di Herpelje-Kozina, e Mauro Ricci dell’Anas, oltre al sindaco Klun, perché insieme abbiamo finalmente vietato il transito dei Tir sul valico di Pese in entrambe le direzioni. È stato molto difficile, ma abbiamo risolto insieme un problema veramente serio: prima o dopo avremmo davvero rischiato di avere un incidente mortale», ha spiegato Dipiazza.
Comune di Trieste. Il primo cittadino triestino ha evidenziato le conseguenze positive dello stop imposto ai mezzi pesanti: «Non vedremo più le file di Tir e verrà garantita la tutela dei cittadini di Basovizza e più in generale dell’altipiano, ma anche quella dei contadini che non potevano più uscire con i loro trattori».
Comune di San Dorligo. La questione dei Tir era stata affrontata nel settembre scorso con la richiesta formulata all’Anas da parte dei comuni di Trieste e San Dorligo di interdire il traffico ai mezzi pesanti superiori a 7,5 tonnellate sull’ex statale 14. Successivamente Dipiazza e Klun avevano incontrato anche il sindaco d’oltreconfine Svetelšek appunto, per concordare un’azione comune e risolvere il problema alla radice.
Anche il Comune di Hrpelje-Kozina aveva di fatto evidenziato lo stesso problema di sicurezza riscontrato sul territorio italiano, lamentando addirittura passaggi di oltre 1.500 Tir al giorno in determinati periodi dell’anno. Dal primo giugno, grazie all’apporto dell’Anas, è stato imposto il primo stop lungo l’arteria stradale italiana tra il bivio ad H e Basovizza. Da domenica scorsa è scattato anche lo stop in Slovenia, un risultato raggiunto anche grazie all’intervento diretto del ministero dei Trasporti della vicina Repubblica sollecitato dal sindaco Svetelšek.
I cartelli apposti nei rispettivi territori a ridosso dell’ex valico indicano che potranno transitare solo i frontisti, ossia chi, munito di bolla di accompagnamento, dovrà effettivamente scaricare la merce a Basovizza. Per tutti gli altri camion dalle 7,5 tonnellate in su l’obbligo di imboccare l’autostrada. «I Tir provenienti dalla Slovenia, per evitare di pagare pochi euro di autostrada, non possono mettere a rischio la vita delle persone passando nel tratto tra Basovizza e il bivio ad H», aveva evidenziato il sindaco Dipiazza.
I controlli. Ora non resterà che fare i dovuti controlli per evitare che i soliti furbetti bypassino le nuovi disposizioni. Con questo provvedimento, dunque, i mezzi pesanti sono stati messi al bando anche nell’altipiano orientale dopo che già nell’altipiano Ovest della provincia triestina, ossia nel Comune di Duino Aurisina, era stato posto il veto di transitare lungo diversi tratti non autostradali tra cui l’ex valico di frontiera di (Comeno). Non si registrano infine problemi di Tir lungo il confine tra Monrupino e Vogliano e lungo gli ex valichi di frontiera muggesani, come conferma il sindaco di Muggia Laura Marzi: «Fortunatamente non abbiamo di questi problemi, i Tir qui sono soliti imboccare l’autostrada lungo il valico di Rabuiese».
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