Nuovo capo della Procura di Trieste: ratificata la nomina di Patrizia Castaldini
Arriva da Nuoro e trova l’avallo unanime del Consiglio superiore della magistratura. Le tempistiche di insediamento non sono ancora state rese note
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Ora è ufficiale: Patrizia Castaldini è il nuovo procuratore capo di Trieste. Il plenum del Consiglio superiore della magistratura ha ratificato all’unanimità la sua nomina. Era il passaggio mancante e praticamente scontato, visto che il magistrato era stato votato all’unanimità dalla Quinta sezione del Csm per ricoprire la sede vacante di Foro Ulpiano.
Le tempistiche di insediamento non sono ancora state rese note. Ma senza dubbio il suo arrivo sarà una boccata d’ossigeno per gli uffici della Procura, che in questi mesi hanno dovuto far fronte all’assenza della figura apicale, dopo il pensionamento di Antonio De Nicolo. Negli ultimi otto mesi è stato il pm Federico Frezza, il più anziano tra i sostituti procuratori in servizio nel capoluogo, a tenere le redini della Procura della Repubblica di Trieste.
Castaldini, ferrarese di origine, ha da poco compiuto 61 anni, metà dei quali trascorsi in magistratura. Ha iniziato come pubblico ministero in Calabria, dove si è occupata dei reati di mafia e contro la pubblica amministrazione. Dal 2001 al 2018 è tornata nella sua terra d’origine. A Ferrara ha seguito diverse inchieste delicate: dai reati a sfondo sessuale agli illeciti fiscali. Uno dei casi più importanti di cui si è occupata è il crac Carife, nei confronti degli ex amministratori della Cassa di Risparmio di Ferrara, la banca finita in risoluzione nel 2015, per l’aumento di capitale. Lì è stata anche facente funzioni in assenza del procuratore capo.
Una figura di cui ha fatto le veci, dunque, fino a quando quel ruolo è diventato suo. La nomina a procuratore capo è arrivata nel 2018, anno in cui il Consiglio superiore della magistratura le ha assegnato la guida della Procura della Repubblica di Nuoro.
Nella nuova veste si è trovata a indagare su una delle pagine più dolorose della storia recente della Sardegna: l’alluvione di Bitti del 28 novembre 2020. Quel giorno una bomba d’acqua e fango travolse il comune di 2.500 abitanti situato nella regione storica della Barbagia. Tre le vittime e danni per 40 milioni di euro. Adesso per il magistrato ferrarese si apre un nuovo capitolo a Nord Est, come procuratore capo a Trieste. —
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