Pasta Zara, in mobilità 27 lavoratori esterni

Addetti della Idealservice. Il direttore della cooperativa: inspiegabile, servizio sempre corretto
Lasorte Trieste 20/12/13 - Muggia, Stabilimento Pasta Zara
Lasorte Trieste 20/12/13 - Muggia, Stabilimento Pasta Zara

Un'indagine da parte della Procura contro l'ex direttore della sede muggesana di Pasta Zara Roberto Sibillo, l'attuale responsabile del magazzino Davide Dotto e la cooperativa Idealservice. Emergono nuovi elementi sulla vicenda che sta coinvolgendo la filiale rivierasca della mega azienda italiana. «C'è un’indagine in corso, non posso dire di più», dice il presidente di Pasta Zara Furio Bragagnolo. Ma intanto è ufficiale: i 27 lavoratori esterni, perlopiù donne, appartenenti alla Idealservice, sono entrati da ieri in mobilità. «A due mesi dalla chiusura del contratto, inspiegabilmente Pasta Zara ci ha comunicato la risoluzione unilaterale del rapporto contrattuale obbligandoci ad avviare la procedura», racconta il direttore della cooperativa Marco Riboli. All'incontro organizzato lunedì dalla Provincia per agevolare il passaggio dei dipendenti di Idealservice a una nuova ditta subentrante nell’appalto di pulizie e movimentazioni merci dentro lo stabilimento, o direttamente a Pasta Zara, la stessa Pasta Zara non si è presentata.

«Bragagnolo ha denunciato, per motivi che non conosciamo né comprendiamo, il proprio direttore dello stabilimento di Muggia e il proprio responsabile del magazzino nonché la nostra cooperativa nella persona del suo legale rappresentante pro tempore». Così dice Riboli parlando di «beghe interne che di riflesso hanno coinvolto Idealservice», anche se «per quanto riguarda il rapporto contrattuale tra le due aziende, il servizio è sempre stato svolto correttamente seguendo le direttive che ci venivano indicate dai vertici aziendali di Pasta Zara, tant'è che non ci sono mai state, da parte del cliente, osservazioni di alcun genere, né tanto meno contestazioni».

Idealservice è subentrata nel contratto d'appalto con Pasta Zara nel marzo 2012 in seguito all’acquisto dell’azienda triestina Pulitecno, che ha portato in dote a Idealservice un contratto triennale dal 2011 al 2013. «Il contratto con Pasta Zara non rappresenta per la nostra cooperativa un momento strategico importante, l’incidenza sul fatturato complessivo è dello 0,5%; lo è viceversa il rapporto contrattuale con i 27 lavoratori subordinati che da un giorno all’altro si trovano senza giustificato motivo costretti a casa», aggiunge Riboli. Replica Bragagnolo: «Se sono una cooperativa così grande non capisco la difficoltà a reimpiegare i lavoratori in altri reparti. E lo ripeto, parliamo di lavoratori che non sono dipendenti di Pasta Zara». Il presidente di Idealservice controbatte: «Parliamo di persone che operano in Pasta Zara dal 2008, tramite Pulitecno prima e Idealservice poi. Non è possibile mettere fuori dalla porta in questo modo 30 persone. Mai vista una cosa del genere in tanti anni di lavoro».

Riccardo Tosques

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