Passeur incastrati dalle fototrappole a Trieste: portavano i migranti lungo la ciclopedonale Orlek -Trebiciano

L’operazione Abisso condotta dalla Polizia giudiziaria locale di Trieste coordinata dalla Direzione distrettuale antimafia ha portato a 7 arresti sul confine italo – sloveno

L'operazione a Trebiciano
L'operazione a Trebiciano

TRIESTE Per condurre in Italia attraverso il confine italo sloveno gruppi di migranti per lo più di provenienza medio orientale, «passeur» buoni conoscitori del Carso triestino, utilizzavano a piedi o in macchina la pista ciclo-pedonale Orlek-Trebiciano.

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Illustrata mercoledì 26 giugno l'operazione Chinese Shuttle, coordinata dalla Procura di Trieste- Direzione distrettuale antimafia, che ha visto la Polizia di frontiera di Trieste arrestare 9 passeur cinesi. Ventisette le persone denunciate. Foto Bruni

Per questo motivo, otto persone sono state arrestate nell’ambito dell’operazione «Abisso 2024» condotta dal nucleo di Polizia giudiziaria locale di Trieste coordinata dalla Direzione distrettuale antimafia.

La conferenza stampa in cui è stata illustrata l'operazione. Foto Bruni
La conferenza stampa in cui è stata illustrata l'operazione. Foto Bruni

Gli accertamenti sono iniziati ad aprile durante verifiche sull’utilizzo della pista ciclo-pedonale per l’approvvigionamento di sostanze stupefacenti dalla Slovenia. Sono state poi le foto-trappole installate a rilevare il passaggio a piedi, praticamente giornaliero, di circa una trentina di individui per un totale di circa 500 persone circa in 15 giorni.

Alla testa dei gruppi, alcune persone che, alla stregua di guide provette, indirizzavano i vari gruppi verso l’abitato di Trebiciano- Trieste per poi ritornare in Slovenia.

In circa un mese sono stati arrestati 7 passeur dell’Est Europa, di cui 5 cittadini ucraini, sorpresi a trasportare decine di migranti, tra cui anche minori. A inizio giugno è stato arrestato anche un cittadino pachistano che accompagnava un gruppo di 16 persone a piedi di nazionalità nepalese, bengalese e pachistana. Sono stati sequestrati veicoli e cellulari in uso ai passeur. Durante le indagini è stato accertato che la cifra pagata per il trasporto variava dai 6 mila agli 8 mila euro a testa.

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