Pasqua in zona rossa, dalle Rive a Barcola scatta la stretta sui controlli a Trieste

Vigilanza rafforzata a partire da sabato in tutta la regione. Osservati speciali i centri storici e le passeggiate sul lungomare
Controlli sulle Rive di Trieste durante il lockdown
Controlli sulle Rive di Trieste durante il lockdown

TRIESTE Tre giorni di controlli straordinari, da sabato a lunedì, che coinvolgeranno Polizia di Stato, Carabinieri, Guardia di Finanza e Polizia locale per vigilare sul rispetto delle norme anti-Covid durante il lungo weekend pasquale in zona rossa in Friuli Venezia Giulia.

Il piano di potenziamento dell’attività di vigilanza sul territorio prevede il coinvolgimento di un numero consistente di forze dell’ordine. Uno sforzo massimo anche a livello di organico per consentire la copertura di ampie aree, in particolare nei centri storici della regione e nelle zone abitualmente più frequentate, a cominciare dai lungomare.



A Trieste, in particolare, il prefetto Valerio Valenti ha annunciato che l’attenzione sarà focalizzata, oltre che su vie e piazze del centro, sulle Rive e sul lungomare di Barcola, le aree in cui ci si teme che si possa registrare il maggior numero di presenze in violazione delle norme anti-Covid. Controlli rafforzati anche nelle aree di retrovalico: «Metteremo in campo tutte le risorse possibili – ha sottolineato Valenti – con il contributo anche di Guardia di Finanza e dei corpi di Polizia locale oltre a Polizia di Stato e Carabinieri».



A fare da “deterrente naturale”, peraltro, potrebbero essere le condizioni atmosferiche: secondo le previsioni meteorologiche, infatti, proprio tra Pasqua e Pasquetta è atteso un peggioramento che dovrebbe porre fine all’attuale periodo di bel tempo.

Da ricordare che sabato, domenica e lunedì saranno consentiti gli spostamenti nell’ambito dello stesso territorio regionale per andare a far visita a parenti o amici, ma con limitazioni: potranno spostarsi al massimo due persone, eventualmente portando con sé figli sotto i 14 anni o disabili conviventi.

Sarà concessa una sola visita al giorno nei limiti previsti dal coprifuoco. Una deroga che consentirà i pranzi di Pasqua e Pasquetta in famiglia, anche se limitando le presenze dal punto di vista numerico e senza dimenticare le raccomandazioni del Governo sul mantenimento di distanze e mascherine anche in casa, in presenza di persone non conviventi.

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Bonaventura Monfalcone--foto di Katia Bonaventura


Martedì Valenti ha rivolto idealmente un appello a tutti i cittadini, chiedendo di non sgarrare: «Possiamo dire che finora abbiamo riscontrato un sufficiente rispetto delle regole durante queste settimane in zona rossa – ha premesso il prefetto –, ma proprio adesso è fondamentale non abbassare la guardia e continuare a essere rigorosi nei comportamenti».

«Il fatto di poter effettuare una visita al giorno, con dei limiti ben precisi – ha rimarcato Valenti –, non deve essere considerato una sorta di “liberi tutti”. È una concessione da sfruttare con buon senso. Ricordiamo che sono vietati assembramenti e affollate riunioni domestiche. Siamo nella fase decisiva della lotta alla pandemia. Mollare adesso significherebbe compromettere i sacrifici e gli sforzi che ogni cittadino ha accettato di compiere in questi mesi. Se tutti noi rispetteremo le regole presto potremo tornare alla normalità». —




 

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