Pasqua in zona rossa con spostamenti vietati in quasi tutta Italia. Ma all'estero si può andare: ecco in quali Paesi

Cosa controllare prima di raggiungere le seconde case. I voli possibili fuori dall'Italia. Le crociere in partenza. Il tampone prima di viaggiare
Bonaventura Monfalcone--foto di Katia Bonaventura
Bonaventura Monfalcone--foto di Katia Bonaventura

TRIESTE. Sarà una Pasqua in zona rossa con grandi limitazioni negli spostamenti per quasi tutta l'Italia; lo ha deciso il governo Draghi con il decreto legge del 12 marzo 2021 che conferma le restrizioni nelle vacanze per limitare i rischi di contagio. L'unica deroga è per le festività del 3, 4 e 5 aprile, giorni di Pasqua e Pasquetta quando sarà possibile visitare amici o parenti: due adulti con minori di 14 anni o persone non autosufficienti potranno spostarsi verso altre abitazioni private all'interno della stessa regione una sola volta al giorno, tra le 5 e le 22. Ovviamente restano consentiti gli spostamenti per motivi di salute, lavoro o necessità.

Le seconde case

Sarà anche possibile raggiungere le seconde case, esclusi gli affitti brevi, anche se situate in un'altra regione o provincia autonoma. Prima di farlo, tuttavia, è necessario controllare le disposizioni delle singole regioni, che possono cambiare le regole: è il caso della Valle d'Aosta, dell'Alto Adige, della Toscana, della Campania, della Puglia e della Sardegna che vietano il trasferimento nelle seconde case mentre la Sicilia chiede di effettuare un tampone 48 ore prima dell'arrivo.

Sono possibili i viaggi all'estero? La richiesta di Astoi

Nonostante queste restrizioni Astoi Confindustria Viaggi, l'associazione dei tour operator in Italia, ha ottenuto dal ministero dell'Interno la conferma della possibilità di recarsi all'estero nei Paesi aperti al turismo, seguendo sempre il protocollo sanitario dell'autodichiarazione e del test molecolare o genico all'arrivo o al rientro.

Ecco per quali Pesi esteri si può partire dall'Italia

Paesi sono: Andorra, Austria, Belgio, Bulgaria, Cipro, Croazia, Danimarca (con le Isole Fær er e la Groenlandia), Estonia, Finlandia, Francia (inclusi i Paesi d'oltremare), Germania, Grecia, Irlanda, Islanda, Lettonia, Liechtenstein, Lituania, Lussemburgo, Malta, Norvegia, Paesi Bassi (esclusi i territori extraeuropei), Polonia, Portogallo con Azzorre e Madeira, Principato di Monaco, Repubblica Ceca, Romania, Slovacchia, Slovenia, Spagna, Svezia, Svizzera e Ungheria.

«Tali spostamenti», ha assicurato la direzione di Astoi «sono possibili anche nelle zone rosse, soggette a limitazioni per raggiungere l'aeroporto e imbarcarsi per queste destinazioni».

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L'emergenza sanitaria

Resta tuttavia la questione se è prudente varcare i confini in Paesi chiusi o semichiusi per l'emergenza sanitaria come la Germania, semiparalizzata per la serrata pasquale fino al 18 aprile, o la Francia, con tre dipartimenti appena entrati in lockdown o ancora la Svizzera, che ha previsto restrizioni e blocchi per chi arriva da alcune regioni italiane.

È bene dunque fare riferimento al sito ufficiale della Farnesina "Viaggiare sicuri", costantemente aggiornato sulle regole da osservare, prima di spostarsi verso un determinato Paese.

Salpano le crociere e il protocollo da seguire per chi parte

Sono due le uniche vere vacanze organizzate per Pasqua: da Genova salperà la nave Msc Grandiosa per una crociera - per pochi viaggiatori - che toccherà Civitavecchia e Napoli e arriverà a Malta; così come da Milano (partito il 27 marzo) e da Verona (il 3 aprile) decollano aerei per l'isola di Fuerteventura con voli Neos e soggiorni organizzati da Alpitour, Settemari e Veratour. Per chi si recherà nei porti e negli aeroporti, anche da zone rosse, sarà sufficiente esibire il biglietto o il voucher di viaggio.

Chi ha permesso queste partenze?

«L'attività crocieristica è consentita dall'articolo 53 del decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 2 marzo 2021» ha dichiarato all'Ansa Leonardo Massa, managing director della compagnia Msc, «e la stessa viene effettuata nel rispetto delle specifiche linee guida validate dal Comitato tecnico scientifico, come previsto dallo stesso decreto. I passeggeri che si recheranno al porto d'imbarco dovranno essere muniti del biglietto di crociera e del modulo di autocertificazione, nonché di un certificato che attesti l'esito negativo a un tampone Covid19 antigenico o molecolare effettuato non prima di 96 ore dell'imbarco, non richiesto ai bambini di età inferiore ai 2 anni».

Protocollo simile anche per chi viaggia in aereo

Si parte, spiegano da Astoi, «con l'attestazione di un tampone molecolare negativo, realizzato 72 ore prima della partenza. Si raggiunge la destinazione sul volo "in sicurezza"; in loco si soggiorna in una struttura monitorata con distanziamento e protocolli covid free. Qualche giorno prima del rientro, un medico nella struttura effettua un tampone antigenico, compreso nel prezzo della vacanza, da mostrare alle autorità doganali italiane. È compresa anche l'assicurazione e non viene prevista alcuna quarantena».

L'iniziativa dei tre tour operator è consentita solo per le Canarie (Fuerteventura e Tenerife) e si tratta di un esperimento di vacanze Covid-tested con un protocollo rigido che, se funzionerà, potrà essere adattato anche ad altri viaggi e altre destinazioni già dal mese di aprile. In questi giorni Astoi spera di estendere l'esperimento anche a destinazioni extraeuropee, che ammettano i viaggi per turismo e che l'Italia e la Ue considerino a basso rischio; le candidate sono Maldive, Seychelles, Emirati Arabi e Mar Rosso. Le due tipologie di vacanza sono davvero un caso isolato, un esperimento per pochi, dove è facile tracciare tutti i passeggeri, ma è anche un piccolo segnale di ripartenza per un'intera filiera ferma da oltre un anno.

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