Partono i lavori, 550 giorni per il restauro del Dante
Un anno e mezzo di lavori (550 giorni per l'esattezza) per un importo che si assesta sui due milioni di euro (dopo l’assegnazione dell’appalto con un ribasso del 18%). Al via l'intervento di riqualificazione dello storico edificio dell'istituto Dante Alighieri, che ospita sia la scuola secondaria di primo grado che il liceo ginnasio. Le impalcature allestite dalla ditta incaricata dei lavori, la Secis Srl di Marcon (Venezia), sono già visibili sul lato di via Giustiniano.
Si tratta di un intervento di restauro e adeguamento normativo: a partire dall'involucro esterno fino al rifacimento dei servizi igienici, passando per l'abbattimento delle barriere architettoniche. Opere che derivano da una convenzione tra Comune e Provincia di Trieste, che hanno finanziato in egual misura l'intervento.
Un iter tormentato peraltro, quello dei lavori di riqualificazione del Dante, che da una parte ha dovuto dribblare i paletti del Patto di stabilità e la conseguente contrazione degli spazi finanziari, e dall'altra ha dovuto fare i conti con le problematiche emerse in fase di gara d'appalto, che hanno portato all'esclusione della ditta risultata provvisoriamente aggiudicataria causa irregolarità contributiva al momento della presentazione dell'offerta. Dopo anni di impasse dunque la partenza dei lavori, il cui traguardo è fissato per il luglio del 2016.
«Si tratta di un intervento molto atteso che riguarda un edificio significativo e una scuola molto amata dalla città» - hanno sottolineato gli assessori comunali ai Lavori pubblici Andrea Dapretto e all'Educazione Antonella Grim -. «Un'opera alle cui spalle c'è un grande sforzo finanziario e un importante lavoro di programmazione, che si inserisce nel percorso avviato sul fronte dell'edilizia scolastica». L'assessore provinciale Mariella De Francesco ha definito l'intervento «un esempio efficace di collaborazione tra enti e uffici tecnici, che fa la differenza, pur in tempi difficili sul fronte delle risorse».
Per tutto il tempo necessario al completamento dei lavori non ci saranno spostamenti delle varie classi e delle rispettive lezioni in altri istituti scolastici, ma soltanto delle variazioni logistiche all'interno della stessa scuola: una scelta - è stato sottolineato - condivisa da insegnanti e famiglie. La programmazione dell'intervento è stata infatti suddivisa in tre fasi, della durata di sei mesi l'una, e interesserà porzioni verticali dell'edificio. I lavori partiranno dall'ultimo piano e scenderanno progressivamente di livello: nell'ambito del restyling delle facciate dell'edificio si provvederà anche alla sostituzione dei serramenti esterni e al restauro dei portoni d'accesso, sia su via Giustiniano che su via Cicerone, che saranno dotati, ove necessario, di maniglioni antipanico. A questo si aggiunge il restauro degli intonaci, dei rivestimenti e delle cornici.
Soddisfazione è stata espressa infine dai due dirigenti scolastici del Dante, Fabia Dell'Antonia e Oliva Quasimodo, che hanno rimarcato «l'importanza dell'avvio di un progetto molto atteso, che andrà a riqualificare l'immagine dell'istituto nel suo complesso, rendendo più fruibili e dignitosi gli spazi delle scuole».
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