Partito il restauro al liceo Petrarca di Trieste dopo il crollo: «Riapertura di via Tigor per classi»

Verifiche dei tecnici Edr. La famiglia della ragazza colpita starebbe valutando di rivolgersi a un legale

Gianpaolo Sarti
In alto impalcature e secchi per l’avvio dei lavori. Foto Silvano e Lasorte
In alto impalcature e secchi per l’avvio dei lavori. Foto Silvano e Lasorte

Sono già iniziati gli interventi per la manutenzione straordinaria della succursale di via Tigor del liceo Petrarca in cui venerdì era crollato un pezzo di intonaco dal soffitto della VF, al terzo piano, ferendo una studentessa. Lo confermano la dirigente scolastica Cesira Militello e la Regione per voce degli assessori alla Infrastrutture Cristina Amirante e all’Istruzione Alessia Rosolen.

Gli operai della ditta incaricata ieri mattina hanno portato il materiale per le impalcature.

I tecnici e i funzionari dell’Ente di decentramento regionale di Trieste (Edr), inoltre, hanno incontrato a scuola i responsabili dell’impresa esecutrice dei lavori per la verifica della stabilità degli intonaci in tutte le aule e le stanze dell’edificio, compresi i vani scale e i corridoi. Subito dopo sono cominciate le prime operazioni alla presenza dei referenti dell’Edr.

Il cantiere, stando alle previsioni della Regione, si potranno protrarre presumibilmente fino alla fine delle vacanze di Natale.

Secondo una prima valutazione, la scuola potrebbe essere resa accessibile «per parti successive» – dunque aula per aula – alla ripresa dell’attività scolastica dopo il periodo di festività. Questo previa verifica da parte dell’ingegnere strutturista qualificato, già individuato dall’ente: sarà lui a dare il via libera per il rientro degli studenti in sicurezza.

I suoi controlli comprendono i rilievi, la valutazione della qualità e della consistenza dei materiali da utilizzare in base alla tipologia dei soffitti e in generale la certificazione dell’attività svolta dalla ditta incaricata.

Le famiglie degli alunni della VF, dal canto loro, auspicano che i figli possano rientrare il prima possibile a scuola. Stando a quanto si apprende, alcuni genitori hanno inviato una comunicazione alla scuola opponendosi fin da subito all’ipotesi della Dad. Trattandosi di una quinta, gli studenti sono nell’anno della maturità e quindi le famiglie ritengono opportuno che i figli possano frequentare regolarmente le lezioni in una classe.

Confermato, intanto, che la studentessa rimasta ferita a causa del cedimento, una diciottenne, non ha subìto gravi lesioni. Ma ha riportato comunque vari lividi ed ematomi, a cui va aggiunto lo choc per quanto accaduto.

La famiglia della ragazza starebbe pensando di rivolgersi a un avvocato. Anche perché vari compagni di classe hanno testimoniato che la crepa comparsa sul soffitto, quella che giovedì mattina aveva comportato il distacco dell’intonaco (oltre un metro quadrato di materiale, spesso circa tre centimetri), era visibile già nelle ultime due settimane sebbene in forma ridotta.

Non solo. I genitori degli alunni della VF si chiedono come mai giovedì la classe non sia stata evacuata immediatamente non appena era chiaro il pericolo. Gli studenti, infatti, quella stessa mattina (grosso modo un’ora prima dell’incidente), si erano accorti che la crepa era diventata più grande e che dal soffitto stava iniziando a scendere «della polvere».

Gli alunni sostengono di aver avvisato l’insegnante che in quel momento stava facendo lezione. Il quale, a sua volta, avrebbe subito segnalato il problema al personale Ata della scuola; e, di conseguenza, è stata poi allertata anche la dirigente scolastica. Due ragazzi nel frattempo si erano seduti su altri banchi togliendosi dal punto sotto la crepa e approfittando del fatto che alcuni posti dell’aula erano liberi vista l’assenza di qualche compagno. Tutto ciò in attesa che l’intera classe fosse spostata.

Alle 9.45 la diciottenne si era avvicinata alla presa della corrente per togliere il computer in carica, proprio per evitare che un possibile crollo le rovinasse il pc, e in quell’istante le era precipitato l’intonaco addosso. —

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