Partito il count down per Zeno D’Agostino commissario del porto
È partito il conto alla rovescia per l’insediamento di Zeno D’Agostino, 47 anni, attualmente ancora dirigente dell’interporto Quadrante Europa di Verona, al vertice dell’Autorità portuale di Trieste come commissario. Sarà questa una fase di passaggio per la sua successiva nomina a presidente dopo che, secondo la più accreditata tra le interpretazioni, sarà varata la riforma della legge sui porti che dovrebbe tagliare alcune Authority e inserire in quella di Trieste anche gli scali di Monfalcone e Porto Nogaro. Nel frattempo alla Torre del Lloyd resiste ancora Marina Monassi il cui mandato qudriennale è scaduto, ma che sta operando con la proroga tecnica che può protrarsi per un massimo di 45 giorni a partire dal 19 gennaio.
D’Agostino compariva nella terna di candidati alla presidenza che è stata fatta dagli enti territoriali. In particolare è stato candidato dai Comuni di Trieste e di Muggia, mentre la Provincia ha proposto Nereo Marcucci presidente nazionale di Confetra e la Camera di commercio ha fatto il nome di Antonio Gurrieri dirigente dell’Authority triestina. Il 16 gennaio, il ministro di Infrastrutture e trasporti Maurizio Lupi aveva riferito a Alessandro Colautti e Paride Cargnelutti esponenti del Nuovo Centrodestra che «non si procederà alla nomina di alcun presidente per l'Autorità portuale, bensì di un commissario in previsione della riforma che andrà ad individuare una Autority unica per bacini ricomprendenti più porti». Già il giorno prima la governatrice Debora Serracchiani aveva annunciato in una nota che «Zeno D'Agostino sarà commissario del porto di Trieste», sottolineanco come «il fatto che egli fosse già nella terna fornita al Mit dagli enti locali indica che nella scelta è stato tenuto conto dell'apprezzamento da parte del territorio».
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