Partiti i lavori per il tram. Prendono forma i nuovi binari
È cominciato martedì 1 settembre l’assemblaggio nel capannone sul Carso dove sono stoccati. Poi il via alla fase su strada, sostituendo anche le traversine: ci vorranno 4 mesi
I binari del tram nel tratto da Opicina all’Obelisco, oggetto dell’intervento. Foto di Francesco Bruni
TRIESTE Sono iniziati i lavori di assemblaggio dei nuovi binari del Tram di Opicina nel capannone in Carso dove sono stoccati in attesa di avviare la fase del cantiere su strada.
Come annunciato nei giorni scorsi sembra avviarsi alla conclusione una delle fasi più buie della trenovia ferma ormai dal 16 agosto 2016 quando due vetture si scontrarono frontalmente nella parte alta di via Commerciale. L’appalto per il cantiere è stato aggiudicato dalla Fenix Consorzio stabile Scarl di Bologna, il valore dell’intervento stimato dal Comune è di 888.376 euro e la durata dei lavori è fissata dal bando in 120 giorni, quattro mesi. La Scarl ha offerto un ribasso del 19,7% per un totale, inclusa Iva e oneri per la sicurezza, di 793.449 euro. A eseguire l’intervento sarà materialmente la consorziata Vitale one costruzioni srl con sede a Teverola in provincia di Caserta.
Visti i numerosi precedenti di questi ultimi quattro anni dal Comune ancora nessuno se la sente di tirare un sospiro di sollievo e l’auspicio è quello di rivedere il tram regolarmente in funzione entro le elezioni che saranno fissate, verosimilmente, ad aprile del prossimo anno. Nel dettaglio, il cantiere sarà materialmente visibile tra qualche giorno in quanto in questa fase si sta lavorando sui binari nel deposito sul Carso dove sono stati stoccati essendo stati acquistati alcuni mesi fa tramite un’altra gara da una ditta specializzata.
Per vedere gli operai e il cantiere servirà dunque ancora un po’ di pazienza, il tratto interessato è quello dal deposito del capolinea vicino a piazzale Monte Re fino all’obelisco. Verranno tolti i binari e le traversine presenti e montati i nuovi. Ci saranno interventi anche sugli attraversamenti veicolari di via Carsia e via Campo Romano oltre a quelli più complessi al quadrivio in ingresso a Opicina. Dal Comune assicurano disagi contenuti cercando di limitare al massimo eventuali chiusure al traffico. Verrà tolta anche la deviazione presente alla fermata poco prima dell’obelisco.
Il cantiere, come detto, dovrebbe durare quattro mesi, al termine dell’intervento ci sarà il tanto sospirato via libera dell’Ustif che ha verificato tutti i progetti e dovrà dare il disco verde alla ripartenza. In una seconda fase, e in maniera indipendente dal cantiere in fase di avvio, verrà fatta una gara per effettuare i lavori di consolidamento del capolinea di piazza Oberdan e alcuni interventi secondari. Sono opere che non pregiudicano il via libera dell’Ustif e da svolgere senza particolare urgenza. Le risorse arrivano da uno stanziamento della precedente giunta regionale guidata da Debora Serracchiani. —
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