Partenza in sordina per il Pedocin: debutto con pochi bagnanti

Prima giornata di apertura con il doppio turno introdotto dalle norme anti-coronavirus
Il primo giorno di apertura del Pedocin (Silvano)
Il primo giorno di apertura del Pedocin (Silvano)

TRIESTE I primi sei bagnanti erano in fila già alle 7.15, un quarto d'ora prima che si aprissero i cancelli dello stabilimento La Lanterna. Alle 10 poi, nel bagno comunale storico di Trieste, noto per il muro che divide la sezione dei maschi da quella delle femmine, c'erano «una settantina di donne e una ventina di uomini», pronti a inaugurare la stagione balneare, che nel capoluogo regionale prende il via oggi con nuove regole anti covid. Un inizio decisamente in sordina, rispetto ai numeri abituali, quello dello storico bagno comunale Pedocin.

Il primo giorno di apertura del Pedocin (Silvano)
Il primo giorno di apertura del Pedocin (Silvano)

Alla Lanterna sono previsti ingressi contingentati («potranno essere presenti simultaneamente 300 donne e 150 uomini») e divisi per turni, mattina e pomeriggio. La novità di quest'anno vede l'apertura alle 7.30 con primo turno fino alle 13, secondo turno dalle 14 alle 19.30. A metà settimana, per venire incontro alla richiesta di tante commesse che erano solite venire alla Lanterna in pausa pranzo, la pausa per la sanificazione si ridurrà, dalle 12.30 alle 13. I biglietti si potranno acquistare da quest'anno solo alle casse automatiche. Prezzo invariato a un euro. 

Le nuove regole per le spiagge di Trieste: distanze e ingressi limitati

Dalle 9 - ha spiegato l'assessore comunale Lorenzo Giorgi - anche il lungomare di Barcola, tra i luoghi preferiti dai cittadini per la tintarella, si è popolato. Da oggi è attivo il servizio di salvamento.

A Trieste la rivolta delle commesse fa cambiare orari al “Pedocin”
Il pedocin in una foto di archivio

«Abbiamo installato 150 cartelli che ricordano ai bagnanti le regole da osservare: dal momento che la spiaggia è libera e non si possono contingentare gli ingressi, chiediamo la collaborazione di tutti», è l'invito dell'assessore. Quindi si dovrà mantenere «un metro di distanza tra gli asciugamani, un metro e mezzo nel caso di lettini, e l'uso della mascherina quando si è in piedi».

Un gruppo di «volontari riconosciuti dalla protezione civile, composto tra gli altri da ex appartenenti alle forze di polizia e a vigili del fuoco volontari, svolgeranno un servizio di cortesia». Non si tratta di steward o controllori, precisa Giorgi, «ma saranno a disposizione dei bagnanti per dare informazioni sul corretto comportamento da tenere al mare».

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