Parte da Grado il giro del mondo in Tesla

Venerdì la partenza del viaggio in 80 giorni con auto elettriche. Al comando il barone Federico Bianchi
L'equipaggio italiano pronto a partire per il giro del mondo in 80 giorni con le Tesla
L'equipaggio italiano pronto a partire per il giro del mondo in 80 giorni con le Tesla

GRADO. Mancano solo due giorni all'appuntamento per la partenza dell'equipaggio italiano che ha deciso di partecipare al Giro del Mondo in 80 giorni con macchine elettriche 100 per cento. Un'impresa non da poco considerate le zone che gli stessi dovranno attraversare anche con climi e condizioni meteo che potrebbero riservare delle sorprese. Per motivi di affezione (e di nascita) il "comandante" dell'equipaggio italiano, il barone Federico Bianchi, ha deciso di partire ufficialmente da Grado trovando pieno appoggio nel presidente della Git, Alessandro Lovato.

La motivazione che ha spinto Bianchi a intraprendere questa avventura è di dimostrare che si può viaggiare ecologicamente cento per cento, tant'è che per compensare quanto sarà speso in consumo di anidride carbonica per il trasporto aereo delle vetture oltre oceano, hanno deciso di "investire" mettendo a dimora in giro per il mondo alcune centinaia di alberi. I primi due li impianteranno proprio a Grado. Si tratta di due bei pini marittimi che saranno posti a dimora rispettivamente nei Giardini Marchesan a fianco delle Ville Bianchi costruite dal nonno del barone Federico Bianchi e nell'area del Giardino del Gazebo della "Spiaggia dell'Imperatore", vicino all'ingresso principale.

 

In 80 giorni Bianchi e l’auto elettrica doc gireranno il mondo

 

Per quel che riguarda questo aspetto se n'è interessato direttamente il responsabile Parchi e Giardini del Comune, Emiliano Facchinetti. Venerdì, dunque, la partenza da Grado dell'equipaggio italiano.

Per diverse ore della giornata la vettura sarà esposta all'ingresso della spiaggia mentre alle 17 ci sarà la presentazione dell'iniziativa sotto il Velarium. Lo stesso barone Bianchi, la figlia Carolina (responsabile della comunicazione) e il fotografo Gianluca Baranchelli (copilota), ovvero gli altri due componenti l'equipaggio, illustreranno, in lingua italiana e tedesca, l'ardita impresa che comporta soprattutto una difficoltà: trovare in giro per il mondo, deserto dei Gobi compreso, le colonnine di ricarica elettrica. Poi, dopo la presentazione, ci sarà un giro per la città: prima lungo il vialetto della spiaggia, quindi nei viali pedonali. Infine la partenza verso Barcellona da dove alle 13 in punto (quando a Londra scoccherà mezzogiorno sarà il Big Ben a dare il via) ci sarà la partenza ufficiale dei 12 equipaggi.

Oltre all'Italia sono presenti equipaggi di Svizzera, Spagna, Germania, Bielorussia, Svezia, Austria, Repubblica Ceca, Stati Uniti e Cina. Quest'ultimo equipaggio viaggerà su Denza mentre tutti gli altri, compreso quello italiano su Tesla. Macchine che hanno elevate doti di affidabilità indispensabili per un'avventura simile che con la fantasia ha fatto tanti e tanti anni prima, esattamente nel 1873, Julius Verne facendo viaggiare un certo Phileas Fogg con un suo servitore.

Il Fogg di oggi, quello italiano, si chiama invece Federico Bianchi e sarà accompagnato da un copilota e fotografo che immortalerà tutto il viaggio. I mezzi informatici consentiranno inoltre a Carolina Bianchi, la terza componente dell'equipaggio, di far conoscere al mondo ciò che sta accadendo lungo il loro viaggio che sfiora i 26 mila chilometri. Un test non da poco per le autovetture ma anche per i partecipanti.

@anboemo

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