Parte da Dublino la caccia ai nuovi voli
RONCHI DEI LEGIONARI. C’è tanta carne al fuoco nell’ufficio di Antonio Marano, dall’8 maggio scorso presidente di Aeroporto Friuli Venezia Giulia Spa. Il manager nominato nemmeno tre mesi fa alla guida dello scalo di Ronchi dei Legionari spiega quelli che sono i capisaldi del suo programma a breve e medio termine. E lo fa a pochi giorni dalla firma della convenzione con Rete Ferroviaria Italiana, determinante per poter procedere, entro un mese, alla pubblicazione della gara d’appalto per la realizzazione del polo intermodale dei trasporti. «Un’opera che ritengo fondamentale per lo sviluppo dell’aeroporto - spiega Marano -, un valore aggiunto che potrà dare nuove chance di crescita e nuove opportunità. Ormai siamo in dirittura d’arrivo e c’è grande sintonia tra tutti gli enti interessati. Nel giro di due anni, mese più mese meno, quest’opera potrà essere una concreta speranza per il nostro domani».
Ma ci sono altre sfide in agenda non meno importanti. La prima è quella che riguarda una nuova azione di marketing per catturare nuove compagnie e nuovo traffico. Ed è per questo che, nei giorni scorsi, il direttore generale Paolo Stradi ed il direttore operativo Andrea Sarto, sono volati a Dublino, nella sede di Ryanair, per valutare nuove opportunità per nuovi voli che potrebbero essere operati dalla low cost irlandese. La quale, va detto, ha già annunciato un intensificarsi della propria presenza nella stagione invernale. «Un’altra carta da giocare - continua Marano - è un’intesa con Trieste per lo sviluppo dell’attività crocieristica e che già nel corso di questa estate ha visto arrivare sul nostro scalo charter provenienti da Francia, Spagna e Svizzera. Ma si può fare meglio e molto di più».
Non sono solo i collegamenti a rendere fitta l’agenda di Marano. Ci si prepara, infatti, alla firma del nuovo accordo di programma con l’Ente nazionale per l’aviazione civile che permetterà anche la revisione delle tariffe. «Un qualcosa - prosegue - che significa poter operare nuovi investimenti sull’aeroporto per quelle infrastrutture che sono indispensabili per dare migliori servizi ai passeggeri. E penso anche ad un potenziamento dell’area merci che, in questi anni, ha perso molto terreno».
Lunedì, ancora, via libera ai primi colloqui per l’assunzione del nuovo direttore generale, colloqui che proseguiranno per tutto il mese di agosto. Sono sei i candidati che hanno presentato i requisiti necessari e che, quindi, come si suol dire, hanno passato il turno e la prima scrematura. «Contiamo di chiudere il tutto entro la metà di settembre - ha aggiunto Marano - e di far insediare il nuovo direttore, anche pensando ai tempi tecnici qualora egli fosse già occupato in un’altra realtà lavorativa, entro il mese di ottobre». Per il prossimo 5 agosto, ancora, è stata convocata l’assemblea che dovrà esprimersi sull’avvicendamento, nel consiglio di amministrazione, tra Alessandro Zacchigna e Sabrina Miotto, proveniente dalla direzione regionale delle finanze. Tanti tasselli di un vasto mosaico che sarà completato con la redazione del nuovo piano industriale da presentare al socio unico della Spa ronchese. «Ci stiamo lavorando - spiega Marano - e ci arriveremo dopo aver completato la new diligence ed aver messo mano ad ogni settore di cui si compone il nostro aeroporto. C’è molto da fare per soddisfare le esigenze di chi presiede questa realtà, ma anche di chi ne usufruisce quotidianamente. E proprio per dare un segnale di freschezza e di ammodernamento, ci siamo appena dotati di due giovani stagisti che operano nel settore della comunicazione». E le tanto dibattute alleanze? «Pensiamo prima a fare i compiti a casa - ha concluso il presidente - poi punteremo la nostra attenzione al resto».
@luca_perrino
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