Parroci, l’avvicendamento parte da Altura

Primi spostamenti all’interno delle parrocchie triestine dopo la decisione voluta dal vescovo Giampaolo Crepaldi di spostare alcuni sacerdoti. Una scelta della Curia triestina che ha suscitato non poche polemiche da parte dei fedeli i quali, senza una giustificazione, si sono visti privare della propria guida spirituale.
Ieri, a esordire nella sua nuova veste di parroco nelle chiesa di Nostra Signora di Lourdes ad Altura, è stato don Giuseppe Colombo. Il religioso, che fino a pochi giorni fa guidava la parrocchia delle Sante Eufemia e Tecla di Grignano, ieri mattina ha celebrato la messa delle 11.10 che ha registrato peraltro una discreta affluenza di fedeli. «Si vede che è un parroco con una certa esperienza e con una buona cultura – commenta Fabiola Francescutti, una fedele, all’uscita da messa – l’omelia era interessante e anche il suo atteggiamento verso i suoi nuovi fedeli mi ha soddisfatto».
Ma c’è anche chi ad Altura lamenta l’assenza di don Cristiano Verzier, il parroco che fino a pochi giorni fa ha diretto la parrocchia di Altura e ora è stato destinato da Crepaldi a ricoprire l’incarico di cappellano ospedaliero della parrocchia di San Giuseppe all’ospedale di Cattinara. «Il vescovo ai parrocchiani che con diritto hanno lamentato una certa insoddisfazione per queste repentine decisioni – sottolinea con rammarico Urbano Zuppel al termine della funzione religiosa –non ha inteso dare una spiegazione sulle motivazioni che l’hanno spinto a fare questo girotondo di parroci».
Intanto a Grignano, contattando il numero telefonico della parrocchia, ci si imbatte ancora nella voce di don Colombo. Il cambio alla guida di Sante Eufemia e Tecla non è ancora avvenuto. Ieri la messa è stata celebrata dal sacerdote di Roiano mentre don Antonio Greco - indicato dal vescovo come nuovo parroco - celebrerà la sua prima messa nella stessa chiesa di Grignano il 23 ottobre.
Avverrà invece soltanto nella settimana a cavallo tra ottobre e novembre lo scambio di parroci tra la chiese di San Giovanni Decollato e Santi Pietro e Paolo. Proprio lo spostamento da San Giovanni e da via Cologna ha rappresentato la mossa del presule più criticata dai fedeli. Per tentare di impedire l’allontanamento del loro don Fabio Gollinucci, i parrocchiani del rione che si raccoglie attorno a piazzale Gioberti si sono mobilitati scrivendo finanche a Crepaldi. «Ci hanno detto che lo scambio tra don Gollinucci e don Fabio Ritossa – riferiscono i fedeli all’uscita della messa delle 9 – avverrà appena tra quattro settimane. Accoglieremo il nuovo parroco con rispetto, ma nel nostro cuore resta una profonda amarezza per il trattamento che la Curia ci ha riservato».
Laura Tonero
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