Parmalat acquista un caseificio a Vipacco

La società italiana si concentrerà sulla produzione del formaggio Nanos e della mozzarella
Di Mauro Manzin
20080418 - ROMA - MOZZARELLA: CINA REVOCA BLOCCO. Una industria casearia , in una immagine d'archivio ( Aprile 2008). La Cina ha oggi revocato il divieto di importazione della mozzarella italiana e le ispezioni obbligatorie per gli altri formaggi. ANSA archivio / CESARE ABBATE / ji
20080418 - ROMA - MOZZARELLA: CINA REVOCA BLOCCO. Una industria casearia , in una immagine d'archivio ( Aprile 2008). La Cina ha oggi revocato il divieto di importazione della mozzarella italiana e le ispezioni obbligatorie per gli altri formaggi. ANSA archivio / CESARE ABBATE / ji

TRIESTE. L’industria lattiero casearia Agroind di Vipacco ha cambiato proprietario. Ad acquistare l’azienda è stato, infatti, un industria italiana. Fonti della Agroind, pur confermando la vendita, non hanno voluto ufficializzare il nome dell’acquirente. Da tempo si parla dell’azienda italiana agroalimentare Parmalat ma non c’è alcuna conferma ufficiale. Secondo il direttore della Cooperativa agricola di Vipacco Boris Bajc l’operazione di compravendita si concluderà il prossimo novembre e fino ad allora non si vuole ufficializzare il nome dell’acquirente.

Giallo sul nuovo proprietario a parte è certo invece che la futura gestione dell’azienda ha già deciso che sospenderà la produzione di latte concentrandosi unicamente su quella del formaggio. Sarà prodotta mozzarella oltre al famoso formaggio Nanos. Attualmente nell’industria di Vipacco lavorano 22 persone. La nuova proprietà non intende assumerli tutti e quindi parte di loro verrà impiegata in altre aziende controllate dalla Agroind. Per ora non si è ancora trattato sul livello occupazionale che sarà garantito dall’acquirente. Bajc conferma che non sarà più prodotto il latte del Vipacco ma la produzione sarà concentrata tutta sul formaggio e sui suoi derivati. Sembra comunque certo che proseguirà la preparazione del formaggio Nanos.

Il latte necessario alla lavorazione dei formaggi continuerà a giungere dalle tradizionali fonti di approvvigionamento ossia dalla valle delVipacco, dalla regione di Idria e Cerklje e dalla Gorenjska. Gran parte del latte prodotto in queste aree viene già adesso esportato in Italia e uno dei suoi principali acquirenti è proprio il produttore italiano che ha acquistato l’azienda, e proprio per questo le “piste” portano tutte alla Parmalat. Solo nella valle del Vipacco si mungono giornalmente circa 30mila litri di latte mentre nell’area del Litorale si raggiunge una produzione anche quattro volte maggiore.

Il latte, secondo il direttore della Cooperativa del Vipacco Bajc, è di ottima qualità e sarà pagato indicativamente 34 centesimi al litro il che dovrebbe fermare l’export verso l’Italia per fermarsi tutto nella valle del Vipacco per la nuova produzione casearia.

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