Arte e guerra: il messaggio di Guernica visto dai giovani
Venerdì 11 a Nova Gorica il focus promosso dal Parlamento europeo con 160 studenti che si confronteranno con gli adulti focalizzando sul conflitto tra Russia e Ucraina. Una nuova versione del capolavoro di Picasso

A 80 anni dalla conclusione della seconda Guerra mondiale, l’Europa chiama i giovani dell’area di confine tra Friuli Venezia Giulia e Slovenia a un focus, quanto mai attuale, sui conflitti in atto alle soglie dell’Unione e sulla pace. Lo fa a Nova Gorica, un luogo simbolo con Gorizia, con cui sta condividendo il ruolo di Capitale europea della Cultura, delle lacerazioni del Novecento.
L’appuntamento è in programma vnerdì 11 marzo, dalle 9, nel liceo della città slovena con l’evento organizzato dagli uffici del Parlamento europeo in Slovenia e a Milano. Partner dell’iniziativa, dal titolo “Dialogo con i giovani a Nova Gorica. 80 anni dalla fine della Seconda guerra mondiale: la guerra e la pace nel tempo”, è proprio l’istituto superiore sloveno, appartenente al circuito Epas (Scuola ambasciatrice del Parlamento europeo).
Lo strumento scelto per innescare riflessione e dialogo è quello dell’arte, perché i circa 160 studenti della scuola superiore e gli allievi provenienti dal liceo scientifico statale “France Prešeren” di Trieste, scuola con lingua d’insegnamento slovena, partecipanti saranno chiamati a confrontarsi con Guernica, l’opera con cui Picasso continua a parlare delle devastazioni della guerra a quasi 90 anni dal bombardamento del 29 aprile del 1937 sulla città basca nel corso della guerra civile spagnola.
I giovani interrogano gli adulti
Saranno poi sempre ragazzi e ragazze, dai 16 ai 18 anni, a porre domande sul presente e sul passato, sul ruolo di Gorizia e Nova Gorica, ai relatori presenti della successiva tavola rotonda, gli europarlamentari sloveni Marjan Šarec (Renew), Matjaž Nemec (S&D), Branko Grims (EPP), Marij Čuk, presidente dell’Associazione degli scrittori sloveni, Kaja Širok, storica ed esperta di regioni transfrontaliere, docente all’Università di Nova Gorica, moderati da Tina Felicijan.
A 80 anni dalla fine del secondo conflitto mondiale, ma a tre dall’inizio della guerra in Ucraina, i giovani si chiedono e domanderanno cosa insegni oggi, oppure no, la Storia, ma anche quale possa essere il loro ruolo e quali siano le loro aspirazioni e speranze per modellare la coesistenza e creare un, diverso, futuro. Il confronto si occuperà anche di Nova Gorica-Gorizia, una regione al crocevia della Storia, e quindi del ruolo del confine e delle relazioni tra le comunità nazionali ieri e oggi. Senza scordare Go!2025 e, in questo contesto, Epic, la Piattaforma europea per reinterpretare il XX secolo, con la trasformazione delle aree di confine tra le due città come spazi dedicati alla memoria e all’interpretazione della Storia.
Partire da Guernica
Alla tavola rotonda ragazzi e ragazze porteranno però innanzitutto i risultati e le conclusioni del lavoro svolto nella prima parte della mattinata, utilizzando Guernica come lente per esaminare i conflitti passati e presenti. Analizzando il capolavoro di Picasso, gli studenti saranno guidati a esplorare le dimensioni militari, mediatiche, civili, umanitarie e diplomatiche della guerra.
Oltre alla discussione teorica, saranno coinvolti in un processo artistico, creando la loro propria interpretazione astratta di Guernica, ispirata dal conflitto esplorato durante la sessione. Il workshop si concentrerà sulla guerra tra Ucraina e Russia. Gli studenti inizieranno con una breve presentazione su Guernica e il suo contesto storico, in particolare la sua connessione con la Seconda guerra mondiale, per poi dividersi in cinque gruppi, ognuno dei quali si concentrerà su un aspetto specifico della guerra in relazione al secondo conflitto.
Dopo l’analisi, ogni gruppo presenterà i propri risultati e suggerirà come gli elementi originali di Guernica potrebbero essere nuovamente immaginati per riflettere il conflitto russo-ucraino. Come opera finale collettiva, i facilitatori del workshop integreranno questi elementi proposti in una nuova versione di Guernica, raccogliendo le interpretazioni e gli spunti degli studenti.
L’iniziativa degli Uffici del Parlamento europeo in Slovenia e a Milano vuole aprire così nuovi percorsi di riflessione in un momento storico in cui l’Europa affronta nuove sfide, dando voce ai più giovani e permettendo loro di dialogare senza confini, oltre che di acquisire degli strumenti di interpretazione di fenomeni complessi come i conflitti.
Riproduzione riservata © Il Piccolo