Park Silos di Trieste in bilico fra il tutto esaurito e i cento stalli liberi: «Non è più vuoto»

Borghetto (Saba Nord Est): «Servono pannelli informativi all’ingresso della città che indichino le disponibilità ai turisti»
Laura Tonero
Il display che segnalava erroneamente 605 posti liberi: era rotto ed è stato spento. Foto lasorte
Il display che segnalava erroneamente 605 posti liberi: era rotto ed è stato spento. Foto lasorte

TRIESTE «Che il parcheggio del Silos sia sempre vuoto ormai è una leggenda, ma per riempire anche quel centinaio di posti (su 780) che mediamente restano liberi serve un sistema guida traffico: i classici pannelli che all’ingresso della città accompagnano gli automobilisti verso i parcheggi liberi».

Dal centro ai rioni, ecco come cresce la fame di parcheggi a Trieste
L'ex piscina Bianchi e il parcheggio gestito da esatto (foto Andrea Lasorte)

Display rotto

Claudio Borghetto, responsabile per il Nord Est della Saba Italia, testimonia come quel contenitore multipiano di via Flavio Gioia sia «quello che ha più disponibilità di posti liberi in centro, ma certamente non 600». Va precisato che il pannello luminoso che all’esterno della struttura negli ultimi giorni indicava la disponibilità di 605 posti, era rotto: quel dato è rimasto esposto per giorni, fino a sabato, quando il display è stato spento.

I cento posti in bilico

Un nostro sopralluogo ci ha permesso di verificare che, poco prima di mezzogiorno, complice la Spring Run, il park era sold out, con tanto di addetto che segnalava il tutto esaurito a chi cercava di imboccare l’ingresso. A manifestazione finita, alle 14, i posti disponibili erano 131: 13 al primo piano, 20 al secondo, 42 al terzo e 56 al quarto. A questi vanno aggiunti i posti lasciati liberi per gli abbonati, quelli riservati alle prenotazioni online e alle persone con disabilità. Le targhe sono prevalentemente italiane, poi a ruota slovene, tedesche, austriache e croate.

Lasorte Trieste 05/05/24 - Silos Stazione, Parcheggio Saba
Lasorte Trieste 05/05/24 - Silos Stazione, Parcheggio Saba

Posti riservati

Fino allo scorso anno capitava che il quarto piano venisse chiuso, per mancanza di clienti. Cosa che non accade più, calcolando come molti posti siano riservati anche ai mezzi delle società di autonoleggio rimaste orfane degli spazi del Molo IV. La struttura, va riconosciuto, è ben gestita: pulita, con l’ascensore nuovo, un punto informazioni efficiente. La tariffa oraria è di 2,10 euro.

Le criticità

Presenta però anche alcune criticità, dettate in parte dell’età di quella struttura, con i posti auto piuttosto stretti, poco comodi per chi ha automobili extralarge, e poi dalla zona, percepita da molti triestini come poco sicura. Va poi considerato che il park Silos è in città, ma in posizione meno centrale rispetto ad altre strutture, ad esempio il park San Giusto e il Molo IV. E la comodità ha un valore.

Il focus sull’informazione

A giocare un ruolo determinante per chi arriva da fuori città è l’informazione. «Un turista, è fisiologico – constatata Borghetto – cerca il park più vicino al centro, ed è chiaro che tenta di raggiungere quelle strutture se non ha evidenza che siano già piene. Così finisce per restare ore in fila, imbottigliato nel traffico, con difficoltà a ritornare ad esempio verso la stazione».

Il boom in centro nei weekend

È quello che mediamente accade ogni fine settimana a Trieste, con una lunga coda in via del Teatro romano, i turisti disorientati che faticano a riprendere la via del Molo IV o del Silos. «Ribadisco – così Borghetto – che all’ingresso della città servono i pannelli luminosi che indicano come raggiungere i parcheggi che hanno disponibilità. Le app o altre diavolerie lasciamole stare, non sono per tutti e le persone sono stufe di dover scaricare app per accedere a informazioni che dovrebbero essere ben chiare».

Per il manager «è inutile girarci intorno: quello che funziona in tutte le città del mondo è il sistema classico, che se non verrà adottato vedrà penalizzate anche altre strutture in via di progettazione, come il parcheggio all’ex ortofrutticolo: senza indicazioni come ci arrivano in fondo alle Rive i turisti? Una realtà così pagherebbe lo stesso prezzo che sta pagando il Silos». –

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