Park San Giusto, completato il 75% degli scavi
All’interno del cantiere per la realizzazione del Park San Giusto, è stato aperto nei giorni scorsi il collegamento posteriore fra le due caverne. Cioè fra le due aree dove andranno a sistemarsi gli autoveicoli, una volta che la struttura sarà stata ultimata e potrà diventare a quel punto operativa. Inoltre, fa sapere il presidente della Park San Giusto spa (la società titolare del proejct financing), Franco Sergas, «è stata completata l’apertura del pozzo dentro cui verrà poi realizzato l’ascensore», tramite il quale dal parcheggio multipiano si potrà raggiungere il colle di San Giusto, e viceversa. Quanto in generale alla progressione del cantiere, Sergas aggiunge poi come «le opere di scavo siano state ormai eseguite per il 70-75% del totale».
Nessuna novità, invece, sul fronte della richiesta avanzata dalla società in merito alla possibilità di creare un ulteriore livello (sarebbe il sesto) all’interno del parcheggio, senza modificarne la struttura né ampliando la volumetria della stessa ma semplicemente “inserendolo” in aggiunta sopra al piano “+1” considerato che - sulla base delle misurazioni completate dagli addetti della Park San Giusto spa - lo spazio tecnicamente c’è. «Stiamo perfezionando la pratica assieme ai vigili del fuoco (che devono esprimersi su tutto quanto concerne gli aspetti della sicurezza, ndr)», ha riferito ieri Sergas in proposito. L’aggiunta del sesto piano, il “+2”, permetterebbe di creare altri 72 stalli che andrebbero ad aggiungersi a quelli previsti dal progetto iniziale, la cui validità è sempre attuale in attesa appunto di eventuali aggiornamenti e che si articola in cinque piani interrati per un totale di 718 posti macchina, dei quali 308 a rotazione a pagamento, 34 riservati al Comune e 376 messi in vendita.
Il costo dell’opera è di 34 milioni di euro, con gli oneri finanziari che fanno salire l’investimento complessivo a oltre 40 milioni. La consegna del parcheggio è prevista, da cronoprogramma, per la metà dell’aprile 2015, al netto del possibile via libera all’integrazione del progetto con l’inserimento del livello “+2”.
Intanto, nella mattinata del 4 dicembre, due giorni or sono, nella “pancia” del colle di San Giusto, ossia nel cantiere, è stata celebrata da don Mario Vatta una messa in occasione della ricorrenza di Santa Barbara, patrona anche dei minatori, protettrice dei geologi e dei lavoratori nelle attività minerarie e petrolifere. All’appuntamento hanno presenziato circa un centinaio di persone. (m.u.)
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