Park San Giusto, al via i lavori
Il progetto prevede la realizzazione di una struttura da cinque piani e 718 posti auto in pieno centro città. I lavori dovrebbero concludersi nel 2014
TRIESTE.
Lunedì 1° marzo. Da quel giorno inizieranno in via del Teatro romano le operazioni che dovranno portare alla realizzazione del Park San Giusto. C’è finalmente una data ufficiale, infatti, per l’avvio dell’allestimento del cantiere con cui si darà il “la” alle indagini archeologiche sotto il colle, azione propedeutica al prosieguo del cronoprogramma che - imprevisti a parte - ha fissato per l’inizio del 2014 la conclusione dei lavori. Oltre tre anni e mezzo per vedere portato a termine il mastodontico project financing da 34 milioni di euro con cui la Park San Giusto spa costruirà una struttura da cinque piani e 718 posti auto in pieno centro città.
L’ORDINANZA
A confermare che la giornata buona sarà proprio quella di lunedì prossimo è l’ordinanza firmata dal direttore del servizio Mobilità e traffico del Comune, il mobility manager Giulio Bernetti, e visionata anche dal sindaco Roberto Dipiazza, che appunto dal 1° marzo 2010 impone lo sgombero di tutta l’area compresa fra il palazzo dell’Inail e il Teatro romano stesso. Si tratta di una zona che ospita il parcheggio riservato al personale della Questura e nella quale, complessivamente, riescono a essere sistemate una cinquantina di vetture.
I DETTAGLI
Degli stalli blu, quelli a pagamento, piazzati a bordo marciapiede lungo il lato dell’area in questione (cioè sul versante destro della strada, procedendo in direzione corso Italia), ne verrà sacrificato uno solo per consentire la definizione del passo carrabile attraverso il quale entreranno nel cantiere i mezzi utili allo svolgimento dei lavori. Quanto invece allo spazio che verrà meno per il personale della Polizia, Bernetti specifica come «non sarà recuperato in altra zona. Anche se si potrà valutare qualche soluzione in largo Granatieri per esigenze particolari legate ad attività urgenti e dei turnisti della Questura».
IL QUADRO
«Stimiamo che i sondaggi archeologici ci costeranno tra i 180 e i 200 mila euro, che rientrano in un budget di 300 mila euro in cui è incluso anche l’inizio degli scavi veri e propri», fa il punto Franco Sergas, presidente della società Park San Giusto. «La Soprintendenza ci ha autorizzati a smontare i vecchi ruderi che si trovano nell’area - prosegue Sergas -, dopo inizieremo a scavare, sempre con l’ausilio degli archeologi incaricati che ci affiancheranno dall’8 marzo in poi». Il progetto prevede di terminare questi interventi preliminari in estate: «Serviranno dai quattro ai sei mesi. Nel mentre, però, già si lavorerà effettivamente per arrivare alla quota di profondità dove sarà realizzata la strada d’ingresso al parcheggio».
IL DEMANIO
Martedì scorso, intanto, c’è stato un incontro per l’acquisto da parte della Park San Giusto spa delle aree demaniali coinvolte nel progetto: «Il demanio non ha interesse - conferma Sergas - per le gallerie esistenti sotto il colle e per la zona dell’ex distretto militare. Pertanto, non ci saranno problemi per trovare una soluzione rilevandole e dando in cambio dei box auto o di una compensazione pecuniaria». Contropartita in denaro che verrà accordata ai privati, proprietari di immobili che insistono sull’area e la cui potestà si estende in profondità nel sottosuolo in coincidenza con gli edifici: «Opteremo per una soluzione bonaria, senza ricorrere a espropri. Si tratta di una trentina di casi», conclude Sergas.
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