Parcometri senza bancomat: “allarme” per le strisce blu

Una sentenza autorizza la sosta gratis quando i dispositivi non accettano tessere e credit card. “Tremano” Esatto, Ttp e Park San Giusto. Saba Italia unica in regola
Lasorte Trieste 15/10/14 - Via della Pietà, Parcheggio
Lasorte Trieste 15/10/14 - Via della Pietà, Parcheggio

TRIESTE Scatta la corsa contro il tempo per adeguare i parcometri. A Trieste sono pochissime infatti le “macchinette” che, come imposto dalle disposizioni inserite nella legge di stabilità del 2016, prevedono la possibilità di pagare la posta anche con il bancomat. Nel dettaglio ad essere in regola risultano solo i dispositivi di controllo della Saba Italia, mentre per gli altri tre gestori dei parcheggi a raso - Esatto, Trieste Terminal Passeggeri e Park San Giusto - è suonato ora il campanello d’allarme. A mettere le tre spa sull’attenti è stata una sentenza emessa a fine febbrario da un giudice di pace della provincia di Latina, che ha stabilito che «in mancanza di dispositivi attrezzati col bancomat gli automobilisti potranno ritenersi autorizzati a parcheggiare gratis e senza il rischio di essere multati» sugli spazi a pagamento nelle strisce blu.

 

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La normativa prevede un'eccezione soltanto per «l'impossibilità tecnica», come per i luoghi non raggiungibili da linee telefoniche su cui viaggiano le transazioni con le carte. I gestori a Trieste che non si sono adeguati fino ad ora hanno fatto leva invece sull'impossibilità di installare sugli attuali parcometri il dispositivo bancomat. Perché quelli di fabbricazione antecedente al 2008 risultano difficilmente adattabili. Inserire in quei sistemi il bancomat facendo di fatto diventare dispositivi “online”, in (il sistema bancomat esige un collegamento internet), non è possibile, mentre su quelli più recenti invece la trasformazione è fattibile. In caso contrario i gestori saranno costretti a sostituire tutti i parcometri con altri di recente fabbricazione.

«Dopo la legge di stabilità 2016 abbiamo dichiarato l'impossibilità di applicare il bancomat nei nostri 36 dispositivi ereditati da Amt», spiega Giulio Curiel, direttore di Esatto che, in concessione dal Comune di Trieste, gestisce una quota significativa di parcheggi a raso. I 650 stalli in concessione ad Esatto sono sistemati, ad esempio, nella zona del Borgo Teresiano, attorno all'Ospedale Maggiore, negli spazi dell'ex piscina Bianchi o a Roiano. «Nel piano del 2017 è già previsto di indire una gara per la sostituzione di tutti i parcometri - assicura Curiel - il che consentirà di godere di molteplici funzioni supplementari come quella di monitorare in tempo reale la capienza di ogni zona di parcheggio».

 

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E se, sulla spinta della recente sentenza, qualche automobilista a Trieste decidesse di non pagare il parcheggio causa la mancanza del dispositivo bancomat? «Esatto ha dichiarato l’impossibilità dei suoi dispositivi a supportare il bancomat - avverte Curiel -, di conseguenza se qualcuno non paga verrà sanzionato e se non salda la sanzione contestando questo aspetto prima o poi ci vedremo in tribunale».

Saba Italia che ha in gestione ad esempio i parcheggi attorno a piazza Oberdan, Foro Ulpiano, piazza Giotto ha adeguato i suoi parcometri da poco più di due mesi. «Capisco le difficoltà degli altri gestori - osserva Claudio Borghetto, responsabile Territorio Nord 3 di Saba Italia - perché l'adeguamento non è stato semplice, l'investimento è importante e il passaggio da sistema “off-line” a “on-line” implica maggior manutenzione. Devo constatare però - aggiunge Borghetto - che i clienti, da quando abbiamo inserito il nuovo dispositivo, utilizzano parecchio il bancomat per pagare il parcheggio».

Va tenuto presente che per pagare la sosta è possibile, utilizzando il cellulare, usare il sistema prepagato Easypark, e visionare i parcheggi e le tariffe attraverso il sito “app.tspark.it”.

Trattative in corso tra la Trieste Terminal Passeggeri - che governa i 600 posti auto del Molo IV e quelli lungo le Rive - e la società di Udine, Solari, per l'ammodernamento del parco parcometri. «Non ero al corrente della sentenza ma solleciterò chi di dovere, affinchè avvii l'iter per l’adeguamento dei parcometri», dichiara Franco Sergas, presidente della Park San Giusto che gestisce le strisce blu dietro al Municipio. «Chi ha in concessione i parcheggi del Comune si sta adeguando - osserva Luisa Polli, assessore comunale all'Urbanistica - voglio dissuadere chiunque a forzare la mano tentando di non pagare facendo leva su quella sentenza. È una sentenza e ne possono arrivare altre di parere diverso. Va anche considerato - conclude - che nel caso di Latina era il Comune a gestire il parcheggio e non una società privata».

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