Il triste record del parco della Valletta: atto vandalico prima dell’inaugurazione

Scritte con lo spray e rifiuti abbandonati. Nel frattempo, la Giunta di Gorizia vara la terza variante dei lavori di riqualificazione

Francesco Fain
L’atto vandalico e i rifiuti abbandonati nell’area riqualificata del parco della Valletta del Corno
L’atto vandalico e i rifiuti abbandonati nell’area riqualificata del parco della Valletta del Corno

Nemmeno inaugurato e già lordato a colpi di spray nero (vandalizzate le panchine e un muretto). Abbandonati anche sacchi neri ricolmi di rifiuti e sporcizia di ogni genere.

È il triste destino del parco della Valletta del Corno, «il nostro Central park», come pomposamente definito dal sindaco Rodolfo Ziberna.

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A denunciare l’accaduto è il consigliere comunale Andrea Tomasella (Lega). Non si dà pace per l’accaduto. «È davvero un peccato vedere spazi nuovi, non ancora inaugurati, già rovinati da atti di vandalismo e abbandono abusivo di rifiuti - attacca -. Ho immediatamente segnalato la situazione agli uffici comunali affinché si possa intervenire al più presto. Credo sia importante promuovere un senso di rispetto per questi luoghi che sono stati pensati per il benessere della comunità. Non confondiamo, per favore, questi atti con la street art che può essere un’opportunità per i giovani. A Gorizia, ad esempio, il Punto Giovani organizza workshop che aiutano a sviluppare queste capacità in modo legale e costruttivo, trasformando un’espressione artistica in una possibile professione».

Nel frattempo, la gran parte dei lavori è completata. In verità, scandagliando l’Albo pretorio del Comune, si scopre che, alla chetichella e senza dare pubblicità alcuna, è stata adottata una perizia suppletiva e di variante. Si tratta della terza. È stata autorizzata con nota del Rup e del dirigente del Comune. Si dovrà procedere con la realizzazione di interventi di modifica costruttiva «dovuti a cause impreviste e imprevedibili che si sono resi necessari durante l’esecuzione dei lavori» nonché interventi di miglioramento funzionale del progetto di riqualificazione, come richiesto dall’amministrazione comunale.

Entriamo nel dettaglio. Durante l’esecuzione dei lavori si sono resi necessari alcuni aggiustamenti al progetto. Le pavimentazioni, parte in lastre di porfido e parte in cubetti di porfido, nei pressi della palestra della Valletta, sono state manomesse per la posa di sottoservizi vari e per la costruzione del microtunneling e risulta necessario ripristinare tali pavimenti in vista della fruizione pubblica che l’area avrà a breve, compresa anche la parte non direttamente coinvolta dai lavori sotterranei che si trova attualmente in condizioni di grave deterioramento. Non solo: per l’esecuzione dei micropali di sostegno del rilevato stradale di via Oriani, per la realizzazione della galleria pedonale, risultava necessario costruire un terrapieno temporaneo per il posizionamento delle macchine in quota mediante la fornitura e posa in opera di materiale misto granulare di cava.

La costruzione dello skate park, poi, ha richiesto che venisse preparata una struttura di fondazione «ad elevata capacità portante» utilizzando materiale composto da misto granulare stabilizzato, nonché riprofilare il terreno circostante adeguandolo alle sporgenze dello skate park.

Last but not least, nel recente passato si sono verificati, nella Valletta, numerosi schianti di vecchi alberi e si è riscontrata anche la necessità di abbattere altri vegetali che presentavano instabilità non compatibili con l’esigenza di sicurezza richiesta per un parco cittadino. Infine, durante l’esecuzione della platea per eventi, a scavi aperti si sono rinvenuti depositi di materiale riportato che ha dovuto essere rimosso e sostituito rendendo necessario la realizzazione di un magrone di fondazione. Da qui, la terza variante in corso d’opera. —

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