Parco di Miramare, ripristinato il parterre basso grazie al Fai

La riqualificazione dopo la segnalazione nel 2012 al censimento nazionale de “i luoghi del cuore” da parte di quasi 26mila cittadini
Il nuovo parterre dopo il recupero (foto Lasorte)
Il nuovo parterre dopo il recupero (foto Lasorte)

Il Parco di Miramare riconquista il parterre basso (la parte più vicina al mare). Sono stati completati i lavori di recupero e rinnovamento del verde del “parterre basso” realizzati in seguito alla segnalazione del bene nel 2012 da parte di quasi 26 mila cittadini nella sesta edizione del censimento nazionale “I luoghi del Cuore” promosso dal Fai (Fondo Ambiente Italiano) in collaborazione con il gruppo bancario Intesa Sanpaolo. L’iniziativa “I Luoghi del Cuore” nasce nel 2003 e che invita a segnalare i posti più amati del Belpaese.

Nel 2012, il Parco storico del castello di Miramare si classificò al settimo posto con 25.771 segnalazioni, risultando il luogo più votato di tutto il Nordest e il secondo nel Nord Italia. Un risultato incredibile, raggiunto in soli 57 giorni. Grazie a quel risultato, il Parco storico del castello ha potuto accedere alle “Linee Guida per la definizione degli interventi”, lanciate a luglio 2013 dal Fai. Dei 70 progetti presentati quello a favore del Parco di Miramare proposto dalla Soprintendenza per i beni storici e artistiti del Fvg è stato uno dei 16 selezionati e ha potuto beneficiare di un contributo di 30 mila euro stanziati dal Fai e da Intesa Sanpaolo.

I lavori sono consistiti nel ripristino dell’area mediante la realizzazione dell’impianto di irrigazione, il recupero delle aiuole, la potatura delle siepi di lavanda e il rimpianto di 1.500 buxus pumila nano per il ripristino del disegno a verde originario, la rigenerazione delle superfici a prato, la concimazione ed i trattamenti preventivi contro il marciume radicale, la sistemazione del terreno in forte pendenza a lato della scalinata con posa di lastre di marmo per il contenimento, la sistemazione della ghiaia dei percorsi e la posa di un lama metallica di separazione per segnare il disegno delle aiuole.

Quella sul parco di Miramare si configura quindi non soltanto come una fondamentale azione di conservazione e tutela, tesa a garantire la valorizzazione e il godimento del bene da parte del pubblico, ma anche quale importante esempio di collaborazione tra pubblico e privato, che rappresenta la concreta risposta a quanti hanno segnalato con passione questo “luogo del cuore”.

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