Parco del mare, la Regione vuole vederci più chiaro

Incontro Serracchiani-Paoletti, la governatrice ha chiesto all’ente camerale di precisare nel dettaglio i termini e i pesi del piano finanziario
Di Ferdinando Viola
Lasorte Trieste 15/01/09 - Porto Vecchio, Magazzini
Lasorte Trieste 15/01/09 - Porto Vecchio, Magazzini

Il Parco del mare di cui si parla ormai da quasi dieci anni prosegue il suo percorso. A piccoli passi, con correzioni e aggiunte al progetto ideato dalla Camera di commercio con il suo presidente Antonio Paoletti, e messo nero su bianco dall’archistar Peter Chermayeff. Ieri è stato presentato ufficialmente alla presidente Debora Serracchiani nella sede regionale di Udine. Un appuntamento significativo dopo che nei mesi scorsi la stessa governatrice aveva assicurato la propria attenzione «quando si parla di riscattare aree come quella di Porto vecchio», precisando però che il progetto, sebbene «dotato di un suo appeal», non era stato «ancora esposto alla Regione».

E perciò ieri Paoletti ha provveduto a colmare questa mancanza. Serracchiani e Paoletti, presenti tecnici regionali e dell'ente camerale, hanno così visionato il piano finanziario del progetto relativo alla realizzazione di un Parco del mare. Un comunicato della Regione informa che l’incontro è stato «utile e propositivo». Ma non definitivo: se a Serracchiani l’idea piace, il progetto così come le è stato presentato non la convince completamente, sotto vari aspetti. La Regione prima di impegnarsi (in parte) a finanziare un’opera vuole vederci chiaro. Ha perciò chiesto all’ente camerale di precisare più in dettaglio i termini e i pesi delle eventuali partecipazioni, di analizzare poi, anche alla luce della nuova normativa nazionale, i possibili strumenti finanziari che potrebbero essere attivati per realizzare l'opera.

Dopo l’incontro bocche cucite. Paoletti ha dichiarato di volersi attenere a quanto affermato dal comunicato, precisando per il momento non era il caso di aggiungere altro. Sembra comunque che le “precisazioni” richieste non possano essere soddisfatte in tempi brevi.

Ecco quanto prevede il progetto. Il Parco del mare - transitato nel tempo da Barcola a Campo Marzio - punta ora su Porto vecchio, nell’area in concessione a Greensisam di Pierluigi Maneschi. La nuova sistemazione dovrebbe trovare spazio nei magazzini 3 e 4, da integrare come un unico spazio, collegati da ponti pedonali. E con il magazzino 2a a recitare la parte già delineata di parcheggio, con 600 posti al servizio anche dei visitatori della struttura espositiva. Autore del piano l’esperto architetto americano Peter Chermayeff autore delle strutture dell’interno dell’Acquario di Genova e di Boston, Osaka, Baltimora e Lisbona. Nel dicembre del 2008 l’ubicazione del Parco era stata prospettata sulle Rive tra Salone degli Incanti, Magazzino Vini e area ex Bianchi. Ma del Parco come detto si parla dalla fine del 2004, in parte finanziato con i soldi degli imprenditori, attraverso il 20% di aumento del diritto camerale per l’iscrizione al Registro delle imprese. La cifra, divisa per il 60% con destinazione Parco del mare e per il 40% per le bonifiche, ha garantito finora (al Parco) due milioni (stando ai dati di un anno fa). Cifra che si somma ai 5,5 milioni accantonati dal 2004 dal Fondo benzina. Il progetto parla di un intervento completabile in tre anni con una spesa di 45 milioni di euro. Con l’uso dello storico pontone Ursus: da restaurare, ridipingere e riposizionare vicino al magazzino 3, illuminandolo con luce blu.

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