Parcheggio all’ex Tripcovich di Trieste: ipotesi proroga, ma con l’ostacolo dei costi

La concessione degli spazi a favore di Confcommercio scadrà alla fine di questo mese. Il presidente Paoletti: «Servono aiuti per proseguire»

Francesco Bercic
Le macchine parcheggiate negli spazi in ghiaia dell’ex Tripcovich, disposte a pettine e circondate dalle transenne Foto Andrea Lasorte
Le macchine parcheggiate negli spazi in ghiaia dell’ex Tripcovich, disposte a pettine e circondate dalle transenne Foto Andrea Lasorte

Breve ma intenso. I triestini (e non) sapevano che la loro storia d’amore con il parcheggio negli spazi ex Tripcovich aveva una scadenza prestabilita. Ciò nonostante, a quasi un mese dall’esordio e a poco più di due settimane dalla fine fissata – per ora – al 31 gennaio, è facile prevedere degli strascichi sentimentali nel caso in cui l’opzione gratuita in largo Santos fosse definitivamente revocata.

Trieste, aperto il nuovo parcheggio all’ex Tripcovich per favorire lo shopping natalizio
Il parcheggio pieno in largo Santos a Trieste, nell'area dove sorgeva la Sala Tripcovich. Fotoservizio e video di Andrea Lasorte

Un successo

Il successo d’altronde è sotto gli occhi di tutti. Aperto ogni giorno dalle 7 di mattina alle 20, l’ex Tripcovich offre un’ottantina di posteggi a pettine gratuiti a pochi passi dal centro città. L’idea è nata apparentemente all’improvviso, nel giro di pochi giorni, figlia dell’insistenza di Confcommercio nel trovare una soluzione “tampone” a ridosso delle festività natalizie e dell’altrettanto solerte assessore alle Politiche del territorio Michele Babuder, che ha accolto la richiesta e si è fatto carico della sua realizzazione. In realtà, il parcheggio temporaneo è piaciuto non solo e non tanto ai turisti, quanto soprattutto ai numerosi impiegati che lavorano nei dintorni della stazione centrale, i quali hanno accolto alla stregua di un miracolo il coup de théâtre di Comune e Confcommercio.

Proroga ricca di ostacoli

Ma la strada che conduce a un rinnovo della concessione pubblica a favore di questi ultimi – possibile, delibera alla mano, per ulteriori 30 giorni, dunque fino al 28 febbraio – è irta di ostacoli. «È andato tutto bene, è stato un regalo fatto alla città – commenta il presidente di Confcommercio Trieste, Antonio Paoletti –. Mi sembra sia stato molto apprezzato, ho ricevuto solo commenti positivi». Tuttavia Paoletti non ha ancora fatto richiesta al Comune per ottenere la proroga di un mese. E questo per una ragione precisa: quello di Confcommercio è stato uno «sforzo» pensato esclusivamente per le festività, fatto anche di un impegno economico diretto (ad esempio per gli operatori che si occupano della gestione).

Le opzioni

Confcommercio non ha ancora deciso, perciò, che cosa fare. La proroga – spiega sempre Paoletti – potrebbe essere richiesta solo in due modi: o trovando una società terza disposta ad assorbire i costi, o trasformando il parcheggio a pagamento. «Se troviamo aiuti in giro noi siamo disposti a continuare – dice appunto Paoletti –. Altrimenti, se volessimo prorogare, saremmo costretti a metterlo a pagamento, perché per noi è un costo non di poco conto».

I nodi da sciogliere

Anche qualora però Confcommercio decidesse di chiedere altri 30 giorni per il parcheggio all’ex Tripcovich, ci sarebbero almeno tre nodi da sciogliere. Il primo è capire, nel caso in cui diventasse a pagamento, se il Comune sarebbe comunque disposto a dare in concessione gli spazi. A sua volta, l’assessore Babuder indica altri due punti in sospeso: Saba spa – gerente del vicino parcheggio a pagamento del Silos che ha in piedi un accordo nel merito con il Comune – dovrebbe dare il suo beneplacito all’operazione, come fatto per la precedente delibera di dicembre. Inoltre, un ultimo possibile ostacolo sarebbe connesso al cambio di viabilità nella bretella del Molo IV per i lavori in Porto Vecchio, direttrice lungo la quale escono la maggior parte delle automobili parcheggiate all’ex Tripcovich. La decisione andrà presa a stretto giro. —

 

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