A Trieste nuovi parcheggi per gli scooter, ma resta il problema delle buche
Creati in due anni 500 stalli. Da via XXIV Maggio a via Belpoggio non manca l’asfalto dissestato

Sono oltre 500 i nuovi parcheggi per scooter che il Comune di Trieste ha creato tra il 2023 e il 2024, per un totale complessivo di 3.647 stalli presenti. A questi si aggiungono gli ultimi, in ordine di tempo, realizzati di recente su via Fabio Severo e viale D’Annunzio. Altri ancora sono in fase di valutazione e verranno disegnati nei prossimi mesi.
È la riposta all’esigenza di spazio per i tanti mezzi a due ruote che circolano in città, anche se i centauri segnalano alcune criticità. In particolare l’asfalto collassato, con buche alle volte enormi, su alcune aree di sosta, via XXIV Maggio su tutte. Anche altre vie, in diverse zone, mostrano segni di cedimento.

I posti realizzati
«Nel 2023 sono stati aggiunti 447 stalli moto e nel 2024 altri 111 – spiega l’assessore comunale alle Politiche del territorio Michele Babuder – tra gli ultimi ci sono quelli fatti quest’anno in viale D’Annunzio. Altri ancora arriveranno nei prossimi mesi e terranno conto di interventi nei pressi di attraversamenti pedonali, nel senso che saranno programmati dove ci sono esigenze di garantire maggiore visibilità e sicurezza». Nuovi posti per scooter quindi saranno possibili a ridosso delle strisce pedonali.
Intanto nel 2023 sono stati introdotti un centinaio di nuovi parcheggi su viale Miramare, 21 in largo Sonnino, 26 in piazza Garibaldi, 32 in via Ghiberti, una quarantina in via Baiamonti, per citare alcune delle zone dove il numero è cresciuto maggiormente, oltre a piazzetta Santa Lucia, via Catullo, via dell’Istria, via Baseggio, via Navali, via Cumano e altre strade.

Le vie
Guardando al 2024, 20 nuovi posteggi risultano in Porto vecchio, 28 nella zona di piazza Sant’Antonio, altri ancora in via del Teatro Romano, largo Riborgo, via Maiolica, via Combi e via Carducci. Da qualche giorno sono spuntati anche in via Fabio Severo, un altro punto dove l’esigenza di posti era sentita. Alcuni hanno permesso di risolvere problematiche legate alla viabilità, in particolare su via San Spiridione, nello slargo accanto al canale, la nuova disposizione di strisce bianche per motorini ha consentito di evitare la sosta selvaggia di auto e furgoncini, che spesso creavano ingorghi e rallentamenti al traffico. Stesso obiettivo raggiunto anche in altre strade, come in viale Miramare, dove la presenza di una fila di scooter su stalli regolari evita la presenza di auto in divieto sopra i marciapiedi.
I problemi irrisolti
Nonostante l’aumento delle aree dove poter lasciare regolarmente il proprio mezzo, i centauri segnalano comunque alcune difficoltà che permangono in città. Resta ancora da disciplinare l’area libera su piazzale Duca degli Abruzzi, proprio davanti al Teatro Miela, contraddistinta quotidianamente da un’invasione di mezzi, che finiscono molto spesso anche sulla vicina pista ciclabile. Risulta invece sottoutilizzata l’area di largo Santos, un quadro molto simile anche a quello di largo Irneri.
Ma in tutte le segnalazioni dei proprietari di motorini e moto spicca l’asfalto pesantemente rovinato proprio sui parcheggi, che nelle situazioni più gravi hanno anche causato la caduta delle due ruote. La strada più malmessa in tal senso è sicuramente via XXIV Maggio. Alcuni segni a terra vengono segnalati anche alla fine di via Carducci, alla confluenza con via Fabio Severo, dove vari solchi sono già evidenti. Accade anche in piazza Benco, pur essendoci stato qui non molto tempo fa un cantiere per i sottoservizi che ha portato anche al rifacimento del manto, compromesso già dalla presenza di qualche buca. Stessa cosa che capita anche alla fine di via Belpoggio, prima dell’incrocio con via Franca, posti meno gettonati ma comunque danneggiati.
«Andrò a vedere di persona, farò delle verificare e magari si potranno prevedere piccoli appalti per la sistemazione», anticipa l’assessore Babuder. —
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