Il sindaco Corbatto sui parcheggi più cari a Grado: «Così avremo meno traffico»

Il sindaco Corbatto spiega i motivi che hanno indotto l'amministrazione ad aumentare le tariffe: «Così sarà incentivato il trasporto pubblico. Ne beneficeranno sia i residenti che i locali cittadini» 

Antonio Boemo
Giuseppe Corbatto è sindaco di Grado dallo scorso giugno
Giuseppe Corbatto è sindaco di Grado dallo scorso giugno

 

Park più cari per ridurre il traffico in centro. Il sindaco di Grado Giuseppe Corbatto illustra così le motivazioni per cui sono stati decisi gli aumenti dei parcheggi a pagamento a partire da martedì.

«L’incremento - spiega infatti il primo cittadino - è giustificato dalla necessità di raggiungere gli obiettivi del progetto di riduzione dei flussi di auto verso il centro».

La strategia

L’aumento dei prezzi nelle aree centrali, precisa sempre Corbatto, risponde a una serie di esigenze strategiche: «Un costo più elevato per i parcheggi in centro spinge i cittadini a considerare soluzioni alternative, come il trasporto pubblico o l’utilizzo di parcheggi di interscambio periferici a tariffe più basse, contribuendo a ridurre il volume di traffico e, di conseguenza, le emissioni inquinanti».

In parallelo viaggia la necessità di «sostenere l’investimento nelle infrastrutture per la mobilità sostenibile: l’aumento delle tariffe genera entrate aggiuntive che possono essere destinate al miglioramento delle reti di trasporto pubblico, all’ampliamento dei parcheggi periferici o alla creazione di piste ciclabili e zone pedonali, rendendo più attrattive le alternative all’auto privata».

Una maggiore rotazione

Nell’analisi del sindaco si fa riferimento poi alla necessità di «garantire un utilizzo più razionale delle aree di sosta. Una tariffazione più alta nelle aree centrali contribuisce a limitare l’occupazione degli stalli per periodi prolungati, lasciando spazio a una rotazione maggiore, che favorisce residenti e attività locali rispetto a chi utilizza il centro solo per spostamenti occasionali».

Meno inquinamento

Altro obiettivo è poi la «riduzione dei costi sociali legati all’inquinamento: la diminuzione del traffico nel centro città si traduce in un miglioramento della qualità dell’aria e in una riduzione dell’inquinamento acustico, con benefici direttisu salute pubblica e benessere dei residenti. Anche i costi associati agli incidenti, spesso più frequenti in aree congestionate, possono essere contenuti».

L’ultima esigenza strategica indicata da Corbatto si riferisce all’impatto limitato sui pubblici esercizi. «Molti clienti rinunciano a frequentare ristoranti e locali in centro per la difficoltà di trovare parcheggio, più che per il costo del parcheggio stesso. Una gestione più efficiente degli stalli, anche con tariffe maggiorate, potrebbe migliorare l’accessibilità per chi è realmente interessato a usufruire dei servizi del centro, senza danneggiare l’economia locale».

In conclusione, secondo il sindaco, l’introduzione di un aumento delle tariffe nelle aree centrali rappresenta «uno strumento efficace per regolare la mobilità urbana, promuovere scelte di trasporto più sostenibili e migliorare la qualità della vita dei residenti. Per ottenere il massimo beneficio, è essenziale accompagnare tale misura con un piano di comunicazione chiaro e interventi mirati sul potenziamento delle alternative al trasporto privato». —

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