Panico sul tram di Opicina: 9 feriti nello scontro frontale

Due vetture storiche sono entrate in collisione attorno alle 9 di ieri all’altezza di Conconello. Una saliva con i passeggeri mentre l’altra scendeva per una prova sull’efficienza di freni e motore. Uno dei feriti ha rifiutato il ricovero
Una delle due vetture rimaste coinvolte nello schianto (Foto di Massimo Silvano)
Una delle due vetture rimaste coinvolte nello schianto (Foto di Massimo Silvano)

TRIESTE. Due tram, l’uno che scendeva a Trieste e l’altro che saliva a Opicina, si sono scontrati frontalmente nella mattinata di ieri, martedì 16 giugno. Sette passeggeri e due manovratori sono rimasti feriti e sono finiti all’ospedale: sei adulti sono stati portati a Cattinara (il settimo ha rifiutato il ricovero) mentre l’unico ragazzino coinvolto, un sedicenne, è stato condotto al Burlo.

 

 

Nessuno è in pericolo di vita ma L.S., il conducente che guidava la vettura in salita, ha riportato lesioni gravi. L’impatto tra le due vetture è avvenuto a una cinquantina di metri dalla fermata di Conconello nello stesso punto in cui, sedici anni e mezzo fa, si era verificato un identico scontro frontale che aveva causato sedici feriti lievi. Una coincidenza quasi incredibile per un tram che non riesce a scrollarsi la fama di essere nato «disgrazià».

 

Frontale tra due Tram in via Commerciale

 

Lo scontro di ieri, almeno nella dinamica, ricorda il disastro di Andria dove due treni locali pieni di pendolari che viaggiavano a più di cento chilometri all’ora si sono scontrati sul binario unico. I due tram andavano a una velocità decisamente più bassa, attorno ai 15-20 chilometri all’ora, e le conseguenze sono state meno drammatiche ma la paura a bordo è stata tantissima. Ora saranno le inchieste a dover accertare le responsabilità di quanto accaduto in un attimo.

 

 

La cronaca Alle 8.31 la vettura numero 405 parte regolarmente da piazza Oberdan alla volta di Opicina. Al posto di guida L.S. definito un «manovratore di lunga esperienza». A bordo, seduti sui posti in legno o aggrappati ai ferri, ci sono in totale una quindicina di passeggeri tra cui un ragazzino di 16 anni. Alle 8.45, minuto più minuto meno, dal deposito di Opicina esce per una prova tecnica sull’efficienza dei freni e sul motore - una prova «prevista» spiegheranno alla Trieste Trasporti - la vettura 404. Una vettura sfortunata giacché in passato è rimasta coinvolta in svariati incidenti e deragliamenti. B.Z. è al posto di guida. A bordo, ovviamente, non ci sono passeggeri.

 

Frontale tra tram, il sindaco Dipiazza: «Adesso basta». La Regione Fvg offre aiuto
Roberto Dipiazza

 

L’impatto Dopo qualche minuto la vettura 405 partita da piazza Oberdan arriva a Conconello. Si ferma. Riparte. Cinquanta metri appena e si ritrova davanti il muso della vettura 404 in prova. L’impatto, come testimoniano le immagini, è terribile. Il rumore è talmente forte da essere avvertito nelle case vicine. I due musi blu si compenetrano. I vetri anteriori esplodono per l’urto. I due conducenti e i passeggeri cadono sul pavimento delle vetture e vengono investiti da una pioggia di vetri. È il panico. Qualcuno riesce ad aprire le porte del tram e a fuggire. Qualcuno urla disperatamente temendo il peggio. Qualcun altro rimane paralizzato dalla paura all’interno. «Un passeggero, appena sceso dalla 404, si è addirittura inginocchiato e si è fatto il segno della croce» raccontano i testimoni.

 

Otto feriti nello scontro tra i due tram

 

I soccorsi L’allarme scatta immediatamente come i soccorsi. Dopo pochi minuti arrivano in rapida successione quattro ambulanze del 118 e l’auto con il medico a bordo. Arrivano anche tre squadre dei vigili del fuoco e una decina di pattuglie della polizia locale. Alcuni agenti chiudono un tratto di via Commerciale alta e la riapriranno solo attorno alle 16.

 

Frontale tra due tram: otto feriti FT/VD
Il frontale tra i due tram (Silvano)

 

Le cause Ma quali sono le cause del frontale? A chiederselo, primi tra tutti, i tecnici della Trieste trasporti che stanno cercando di capire se qualcuno ha sbagliato. Tra una telefonata e l’altra, non appena arriva sul posto, il direttore di esercizio Roberto Gerin promette chiarezza mentre gli agenti della polizia locale stanno ancora raccogliendo le prime testimonianze da parte dei passeggeri rimasti illesi. Del resto non serve essere un tecnico per capire che la vettura 404 in prova non doveva occupare il binario unico mentre un’altra vettura con passeggeri a bordo stava salendo verso Opicina. Né serve essere un tecnico per sospettare che i due manovratori non sapevano che cosa stava facendo il collega perché, in tal caso, sarebbero riusciti a evitare il frontale.

Le indagini A chiarire la dinamica sarà l’inchiesta della Procura e l’indagine interna che Trieste Trasporti, mettendosi a disposizione dell’autorità giudiziaria, ha immediatamente attivato allo scopo di «accertare il più rapidamente possibile cosa non abbia funzionato nel sistema di controllo attuale che prevede l’obbligo della segnalazione dei passaggi via radio in presenza di una quarta vettura in linea», quale era ieri la 404. Nell’attesa, mentre il personale di Trieste Trasporti si mette a disposizione dei feriti, il servizio del tram è sospeso.

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