Palmanova perde i pezzi: tutta la Ederle sta crollando

Dopo il cedimento alla Filzi tocca alle altre stutture della caserma dove è caduto il cordolo del muro di cinta. Ieri i primi interventi per la messa in sicurezza
Di Alfredo Moretti

PALMANOVA. La gloriosa caserma Ederle ormai è diventata inesorabilmente ammasso di ruderi. Ben 55 mila metri quadrati in pieno centro storico che si stanno sgretolando giorno dopo giorno. Risale solo a poche ore or sono l'ultimo, importante, crollo che ha coinvolto anche la storica caserma "Fabio Filzi", all'interno dell'intera struttura della Ederle. La gravità sostanziale di questo ennesimo crollo è dovuta al fatto che anche le componenti di pregio storico, come appunto la Filzi, e che potrebbero, anzi dovrebbero trovare l'assoluto recupero, stanno cadendo a pezzi. Nella primavera scorsa il primo grave smottamento con la caduta di oltre venti metri del cordolo posto sul muro di cinta della Ederle. Fortunatamente, ma solo per un fortuito caso, nessuno ha subito conseguenze in quanto, proprio adiacente alla recinzione in muratura dell'ex caserma, vi sono parecchie abitazioni.

Ora tocca al tetto di questo manufatto napoleonico che presenta un interno ad archi davvero pregevole dal punto di vista architettonico tanto da richiamare l'attenzione e le conseguenti visite di studenti e turisti nelle giornate Fai. In questo caso la caserma è passata alla proprietà del comune di Palmanova, eccetto una piccola parte, ancora di proprietà demaniale, dove vi sono le scuderie del Centro ippico militare, ultima falange del Reggimento "Genova cavalleria" che ha decisamente contribuito alla storia della Fortezza. Fino ad ora non si sono trovate soluzioni concrete per il riuso della Ederle, sebbene l'amministrazione comunale abbia da tempo emesso un bando per cercare investitori interessati alla vasta area urbana allo scopo di creare un centro culturale di prim'ordine in questa ex caserma, naturalmente vincolata come bene storico - architettonico. Ma di questo passo, anche i contenitori che debbono essere mantenuti nella struttura originale e che richiedono solo una diversa destinazione d'uso, stanno crollando a vista d'occhio.

Ieri mattina i primi interventi per mettere in sicurezza, almeno per quanto possibile, l'area teatro dell'ultimo crollo. Ma il fatiscente complesso della Ederle sarà continuamente soggetto ad ulteriori situazioni analoghe se non si arriva all'intervento massiccio tanto auspicato dall'amministrazione comunale. Attualmente la parte dell'ex caserma libera da strutture murarie è adibita a parcheggio.

Basti pensare che sono una piccola zona interna ha la capacità di ospitare ben duecento automobili per comprendere la vastità dell'intera area. Da molteplici anni, anche nelle precedenti amministrazioni che si sono susseguite al governo della Fortezza, la Ederle è sempre stata considerata il punto cardine dal quale partire per la rivitalizzazione e lo sviluppo della città stellata. Intanto per il ripristino dell'antica viabilità veneziana, dove di fatto la caserma ne occupa una parte, ma soprattutto perché Palmanova, per la vocazione turistico- culturale e commerciale riconosciuta da tutta la regione, non può prescindere dal recupero di questa area del centro storico che dovrebbe diventare un centro congressuale di primaria importanza.

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