Palmanova: la Fortezza torna al passato e fa incetta di visitatori

Inaugurata venerdì, è proseguita con le animazioni dei 27 gruppi storici (700 figuranti) provenienti dall’Italia e dall’estero. Una rievocazione da record

PALMANOVA. La Fortezza ha fatto il pieno di visitatori per la rievocazione. Ben 27 gruppi storici hanno animato la più imponente manifestazione rievocativa di Palmanova. La kermesse, che ha visto sfilare 700 figuranti, ai quali si sono aggiunti praticamente tutti gli esercenti, i ristoratori e negozianti in abiti d’epoca, è stata inaugurata venerdì con l’apertura dello spettacolare accampamento in prossimità di porta Cividale, con il taglio del nastro ideale da parte del vicepresidente della Regione, Sergio Bolzanello.

Uno scroscio di pioggia tanto forte quanto improvviso in serata non ha comunque impedito l’avvio la sfilata dei gruppi e l’innalzamento del gonfalone con l’effige del leone di San Marco sul pennone di piazza Grande, davanti ad una moltitudine di spettatori. Successo con oltre cento persone alla visita guidata notturna alla fioca luce delle torce e con un corollario di figuranti indubbiamente di grande effetto.

“Principesca Contea di Gorizia”, “Picche mercenarie friulane” di Medeuzza, “La Fortezza” di Marano lagunare e i gruppi di Palmanova per quanto concerne i figuranti regionali. Da Ferrara, Finale Emilia, Novi Ligure, Bologna, Gallarate, Brescia, Mestre, Milano, Gugliasco, Jesi e Vercelli i gruppi italiani e mai come in questa edizione tanti gruppi storici stranieri provenienti da Bratislava, Budapest, Polonia, Slovacchia, Finlandia, Germania, Repubblica Ceca.

Insomma, una festa storica davvero eccezionale che ha portato nella città stellata migliaia di visitatori.

Palmanova: via alle rievocazioni storiche fra i turisti

Tra le maggiori performance che hanno riscontrato il maggior numero di spettatori, la “Scaramuzza delle guardie del Provveditore” in porta Cividale nella mattinata, il “Palio dei borghi”, l’esibizione degli sbandieratori e la “Battaglia del vespro” nel pomeriggio. Nel tardo pomeriggio è giunta a Palmanova anche l’europarlamentare Isabella De Monte.

In serata s’è rinnovata poi la tradizionale “Cena nei borghi” con tutti i ristoratori di Palmanova in abiti secenteschi, impegnati nel preparare e servire piatti della cucina rinascimentale tra animazioni e giochi. Quindi è seguito lo spettacolo teatrale della “Mandragola” e la grande festa comn musiche e danze alla corte del Provveditore. Questo gran tuffo nel passato più prestigioso della città-fortezza è stato corredato da una moltitudine di bancarelle, con proposte tipiche del ’600 quali fabbri che forgiano armi bianche, hosterie con piatti tipici, sartorie per realizzare abiti antichi, maniscalchi, ciabattini e cappellai.

Insomma un vero tourbillon di animazioni che ha riportato Palmanova ai vecchi fasti del passato.

Domenica le manifestazioni proseguiranno con l’apice delle proposte di spettacolo, a partire dai caroselli equestri in piazza Grande e sulla cinta fortificata, la messa solenne in abiti storici al Duomo dogale e la spettacolare battaglia sulla spianata di borgo Aquileia con tutte le milizie e le truppe italiane e straniere impegnate nella grande disputa sotto gli occhi dei nobili veneziani e del Provveditore generale di Palma.

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