Palmanova è Patrimonio mondiale dell'Unesco

Il via libera dalla sessione di Cracovia. Con la città stellata "premiate" anche Bergamo, Peschiera del Garda, Zara, Sebenico e Cattaro. Il sindaco Martines: "Momento storico"

PALMANOVA Palmanova da oggi è Patrimonio mondiale dell'Unesco. Il riconoscimento è giunto stamattina, domenica 9 luglio, dalla 41esima sessione dall'Organizzazione delle Nazioni Unite riunita a Cracovia, in Polonia.

La città stellata in missione ora sogna il riconoscimento Unesco

Ha "vinto" assieme a Bergamo, Peschiera del Garda, le croate Zara e Sebenico, oltre a Cattaro (in Montenegro): insieme queste città hanno presentato il progetto "Le opere di difesa veneziane tra il 15esimo e il 17esimo secolo". Progetto che, evidentemente, ha convinto l'Unesco ad attribuire questo riconoscimento che darà un'ulteriore spinta al turismo della città stellata.

A Cracovia sono presenti il sindaco Francesco Martines, la vicesindaco Adriana Danielis e l’assessore alla valorizzazione dei bastioni Luca Piani, assieme alla responsabile dell’ufficio cultura, Gabriella Del Frate. "Un momento storico, una grande soddisfazione" è stato il commento a caldo del sindaco Martines.

Il sindaco di Palmanova, Francesco Martines (secondo da sinistra) festeggia a margine della 41a sessione del Comitato del Patrimonio Mondiale dell'Unesco, in corso a Cracovia, che ha accolto la candidatura delle Opere di difesa veneziane tra XVI e XVII secolo, che comprende la città fortezza di Palmanova (Udine) con la sua cinta stellata secentesca, 9 Luglio 2017. Il nuovo sito comprende le opere di difesa presenti a Bergamo, Palmanova e Peschiera del Garda, per l'Italia, Zara e Sebenico, per la Croazia, Cattaro per il Montenegro.ANSA/ UFFICIO STAMPA/ PALMANOVA +++ NO SALES, EDITORIAL USE ONLY +++
Il sindaco di Palmanova, Francesco Martines (secondo da sinistra) festeggia a margine della 41a sessione del Comitato del Patrimonio Mondiale dell'Unesco, in corso a Cracovia, che ha accolto la candidatura delle Opere di difesa veneziane tra XVI e XVII secolo, che comprende la città fortezza di Palmanova (Udine) con la sua cinta stellata secentesca, 9 Luglio 2017. Il nuovo sito comprende le opere di difesa presenti a Bergamo, Palmanova e Peschiera del Garda, per l'Italia, Zara e Sebenico, per la Croazia, Cattaro per il Montenegro.ANSA/ UFFICIO STAMPA/ PALMANOVA +++ NO SALES, EDITORIAL USE ONLY +++

"Entrare a far parte dei beni considerati patrimonio dell'umanità è riconoscere il valore inestimabile della cultura e della storia della città stellata. Da oggi gli amministratori e i politici a tutti i livelli, oltre ai cittadini, hanno un responsabilità in più verso questa città, per conservarla e valorizzarla come merita".

Qui la lista dei beni italiani Patrimonio mondiale dell'Unesco.

«Sono felicissima, il riconoscimento di Palmanova a patrimonio dell'umanità è un risultato storico straordinario che riempie di orgoglio il Friuli Venezia Giulia e l'Italia intera» è il commento di Debora Serracchiani. «È un risultato tanto più eccezionale - aggiunge Serracchiani - in quanto frutto di una candidatura transnazionale che unisce l'Italia alla Croazia e al Montenegro, facendo del Friuli Venezia Giulia l'anello di congiunzione di un itinerario tra terra e mare che assegna all'Adriatico un valore unificatore».

Roma 01/06/2015, conferenza stampa del Partito Democratico sugli esiti del voto alle regionali 2015. Nella foto Debora Serracchiani
Roma 01/06/2015, conferenza stampa del Partito Democratico sugli esiti del voto alle regionali 2015. Nella foto Debora Serracchiani

«Con questo riconoscimento la nostra piccola regione conferma il suo grande patrimonio artistico, che oggi annovera ben cinque siti Unesco», sottolinea Serracchiani ricordando Aquileia, iscritta a patrimonio dell'umanità con la Basilica paleocristiana nel 1998, la Cividale longobarda (2011) i siti naturalistici delle Dolomiti (2009) e il sito palafitticolo del Palù di Livenza (2011).

«Mi congratulo con il sindaco di Palmanova, Francesco Martines, e con tutta la giunta comunale per aver perseverato con tenacia un traguardo raggiunto nell'arco di poco più di un mandato», aggiunge Serracchiani che ringrazia «l'impegno profuso dal ministro Dario Franceschini nell'accompagnare il Comune di Palmanova e le altre città italiane, nel difficile percorso, non facendo mancare mai il proprio attivo interesse nei momenti
anche critici che hanno caratterizzato l'iter procedurale».

«Ora la Regione è pronta a tornare al lavoro per dare ali alla valorizzazione del cluster delle città Unesco, consapevole di essere l'unica regione italiana a poter vantare tre perle come Aquileia, Cividale e Palmanova, in pochi chilometri che abbracciano 2000 anni di storia, dall'antichità al Rinascimento, passando per il Medioevo».

20/10/2015 Roma. Presentazione del programma per celebrare il quarantennale della scomparsa di Pier Paolo Pasolini. Nella foto il ministro Dario Franceschini
20/10/2015 Roma. Presentazione del programma per celebrare il quarantennale della scomparsa di Pier Paolo Pasolini. Nella foto il ministro Dario Franceschini

«Un importante risultato - annota il ministro Franceschini - che conferma il forte e pluriennale impegno dell'Italia nell'attuazione della Convenzione del Patrimonio Mondiale Unesco. Un'opera preziosa che consente al nostro Paese di mantenere il primato del numero di siti iscritti alla Lista e di esercitare un notevole ruolo nella diplomazia culturale nel contesto internazionale».

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