Palmanova e Latisana al top nella terapia del dolore
PALMANOVA. L’Azienda sanitaria della Bassa friulana punto d’eccellenza nazionale per la terapia del dolore e le cure palliative. La giornata di ieri è stata dedicata a queste importanti componenti che caratterizzano l’Ass n.5, con l’arrivo del tour “Hub2Hub”, promosso dall’associazione "Vivere senza dolore onlus" che ha curato un’indagine sul territorio patrocinata dal ministero della Salute, come ha precisato la presidente Marta Gentili, e un processo di sensibilizzazione allo scopo di fotografare la reale conoscenza e applicazione della legge 38 nelle quindici strutture ospedaliere italiane sedi di un Centro di terapia del dolore.
«Questo è un percorso avviato nel 2011 ma che affonda le sue radici nel passato – ha dichiarato il direttore generale dell’Azienda sanitaria Paolo Bordon». L’organizzazione attuale di questo settore, unico in Regione, ha raggiunto un alto valore qualitativo, ha puntualizzato Bordon, tanto che è stato possibile ridurre sensibilmente anche i tempi d’attesa, che da 120 sono passati a 30 giorni.
Le cure palliative riguardano i malati terminali mentre la terapia del dolore viene applicata ai malati cronici, come ha precisato il direttore di questo settore ospedaliero Ugo Colonna. «E’ stata scelta proprio Palmanova per questa giornata - ha sintetizzato ancora il dottor Colonna - perché nella nostra Azienda sanitaria, a differenza di altri ospedali, il trattamento del dolore è stato strutturato per intervenire sulle cronicità e garantire una continuità assistenziale. Infatti, nei nostri due ospedali trova sede la struttura complessa di medicina del dolore e palliativa che funziona in modo trasversale tra i nosocomi di Palmanova e Latisana e i due distretti, ma si agisce anche a livello domiciliare».
Quella promossa nella città stellata è stata una survey conoscitiva a tre livelli, su pazienti ricoverati, medici e cittadini italiani, ma anche una campagna educativa itinerante, con la distribuzione di materiali divulgativi, allo scopo di far sapere agli utenti degli ospedali sede di un Centro di terapia del dolore che è a loro disposizione un polo d’eccellenza per il trattamento del dolore stesso, indagare il loro livello di conoscenza della legge 38, sensibilizzarli sull’importanza di non rassegnarsi a una malattia per cui esistono terapie efficaci, e ancora per sondare quanto e come i medici dei diversi reparti ospedalieri curino il dolore, avvalendosi della collaborazione degli specialisti, in un’ottica di integrazione delle competenze.
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