Palestre, mercato drogato dallo sbarco della Web Fit

La società che ha occupato un edificio della ex Gaslini fa concorrenza coni suoi prezzi contenuti: 19,90 euro al mese per un contratto di un anno
Silvano Trieste 31/10/2011 Area ex Gaslini, Palestra WebFit
Silvano Trieste 31/10/2011 Area ex Gaslini, Palestra WebFit

di Giovanni Ortolani

Il low cost è diventato uno stile di vita. E la ricerca del risparmio non si limita più solamente all’acquisto di biglietti aerei o alla spesa fatta in un discount, ma si è estesa anche al tempo libero. E proprio per cavalcare questo nuovo bisogno di economicità che da un anno opera a Trieste la Web Fit, la palestra che ha fatto del low cost la sua bandiera. Uno “sbarco” che per i suoi prezzi contenuti ha inevitabilmente drogato il mercato del fitness. Se molti fruitori delle palestre hanno preso al volo entusiati questa opportunità, i gestori di altri centri per restare in forma mugugnano per questa inaspettata concorrenza. Un brutto colpo in un momento in cui l agente sta molto attenta a quanto spende.

La Web Fit è un’azienda in espansione, che ha aperto palestre a Ronchi, Mestre e Pradamano. E che nel frattempo sta cercando immobili in tutto il Triveneto, in Lombardia ed Emilia Romagna. I requisiti? Grandi edifici commerciali, con ampio parcheggio e siti in centri abitati o limitrofi a strade principali.

A Trieste ha trovato spazio nell’area ex Gaslini e ha aperto i battenti nell’ottobre del 2010. «La risposta dei triestini è stata subito ottima», racconta Fabio Simaz, gestore della Web Fit di Trieste e non posso nascondere che stiamo avendo grosse soddisfazioni. I nostri iscritti - spiega - sono sia persone che si affacciano per la prima volta al mondo del fitness, sia atleti esperti che hanno scelto di continuare ad allenarsi con noi».

L’iscrizione alla palestra (una tantum) costa 28,90 euro, mentre l’abbonamento per un anno costa 238,80 euro, ovvero 19,90 euro al mese. La novità è proprio questa: non si può pagare gli ingressi di mese in mese, ma l’unico abbonamento disponibile è quello annuale. «La nostra è un’offerta diversa rispetto alle altre palestre della città, ma che in Europa è già molto diffusa. Il prezzo basso invoglia la gente ad iscriversi, inoltre siamo aperti sette giorni su sette, dal lunedì al venerdì dalle 6 alle 23 e il sabato e la domenica dalle 9 alle 20». La palestra è grande circa 2000 metri quadrati, con zona cardio, tonificazione, sala pesi e zona relax. Gli istruttori sono tutti laureati in Scienze motorie e l’unico costo aggiuntivo è quello della doccia calda, ovvero 50 centesimi per 5 minuti.

Un particolare che non sembra preoccupare gli iscritti. Come Michele, che è arrivato qui dopo essersi allenato in molte palestre del centro. «Si paga la doccia, ma in compenso il parcheggio c’è sempre ed è gratuito», racconta. «Qui -continua - ho visto venire molti che si allenavano da altre parti. Credo che lo facciano sia per il prezzo, sia perché qui è tutto nuovo: in altre palestre, anche rinomate, le docce sono rotte e c’è persino la muffa sulle pareti». Stefano, un ragazzo di 32 anni, è iscritto in un altra palestra ma prende in considerazione l’idea di spostarsi qui. «Venti euro al mese - dice - è un prezzo giusto: sono gli altri ad essere troppo cari».

Anche Nicolò, un impiegato ventottenne, ha girato varie palestre, ma ora non vuole più cambiare. «La mia palestra - racconta - costerà di più, ma fornisce un’assistenza che in una low cost ho paura di non trovare. Mi alleno con istruttori che fanno quasi da personal trainer, mi passano i pesi e mi seguono in tutti gli esercizi. Poi vivo vicino alla palestra: andare a fare sport a piedi o in bicicletta è molto meglio che in auto», conclude. Infine molti altri sportivi frequentano la sala pesi più per trascorrere qualche ora a chiacchierare che per alzare bilancieri e manubri. Cambiare palestra significherebbe abbandonare gli amici. E l’amicizia - per fortuna - non ha prezzo.

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