Palazzo dell’Ammiragliato crolla parte del cornicione

il caso
Fortunatamente è successo di notte, altrimenti avrebbe potuto essere una tragedia visto che lungo la via sottostante c’è un movimento costante di pedoni. Ci riferiamo alla caduta dell’enorme blocco di pietra sicuramente del peso di almeno un quintale, staccatosi dal cornicione del Palazzo dell’ammiragliato in riva a Pola. Al contatto con il marciapiede, il blocco è andato in frantumi. Per la precisione si è staccato un pezzo della cima del timpano pieno di raffigurazioni scultoree e decorazioni. Dopo la segnalazione sul posto sono accorsi i vigili del fuoco per delimitare la zona. Ben presto è stata mandata sul posto una squadra di operai che hanno proceduto a interventi di fissaggio mediante tecniche di consolidamento e imbottitura onde prevenire ulteriori cadute. Tuttavia il timpano è rimasto privo di un pezzo importante la cui ricostruzione appare alquanto problematica se non impossibile. Quanto accaduto evidentemente è l’effetto della scarsa manutenzione dell’edificio costruito nel 1861 che dunque soffre dei mali derivanti dall’età avanzata. Subito si è posto l’interrogativo di chi fosse la responsabilità. Difficile rispondere. L’immobile appartiene allo Stato, però all’interno troviamo gli uffici della Regione istriana. Dal punto di vista architettonico e della pianificazione urbanistica il palazzo appartiene allo stile storicista–secessionista tipico del retaggio imperiale austriaco. È stato adibito a uso militare dal primo giorno fino agli anni ’90 dello scorso secolo quando è stato consegnato alle auorità civili. Vi hanno abitato soldati di 5 eserciti: dell’Impero Austro–Ungarico, quello italiano a partire dal 1918, quello degli Alleati, l’Armata popolare jugoslava e l’esercito croato. —
P.R.
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